Ciao!!
Era da un bel po’ di tempo che volevo proporre una discussione del genere… vorrei sapere che ne pensate sull’argomento.
ora vi racconto: fino all’anno scorso io non credevo fosse possibile, in nessuna maniera, che delle persone che si fossero conosciute in internet, dietro a questo monitor, potessero avere un rapporto di amicizia sincero. Mi sapeva tutto di finto, di falso, non credevo si potessero esprimere emozioni e sentimenti veri attraverso la tastiera di un computer, non tanto da entrare in sintonia con la persona che stava dall’altra parte e poterla chiamare, sinceramente, un amico. Avevo parecchie esperienze di fraintendimenti (chiamiamoli così) con persone “reali” con le quali avevo avuto dei rapporti di amicizia “reali” e credevo che l’amicizia, come la intendo io, non fosse concepibile in internet. Del resto ho una concezione dell’amicizia molto particolare, infatti di amici veri ne avevo e ne ho tuttora veramente pochi. Ero convinta di essere solitaria al massimo e di non star bene con la gente… e un po’ ancora lo sono.
Poi è arrivato Moscardo.
Moscardo è un coniglio, e sembra che non c’entri un tubo con questo discorso. E’ che a volte non sapevo se mi stavo prendendo cura di lui nella maniera corretta e ho pensato che poteva essere utile l’esperienza che aveva qualcun altro che aveva o aveva avuto conigli e mi sono iscritta a un forum. Che parla, appunto, di conigli. Però è un forum molto libero, un po’ come questo qui. Gli OT sono all’ordine del giorno e alla fine si risolve tutto in quella che sembra una gran chiacchierata tra amici. C’è qualcuno che si sposa, qualcuno che cerca consigli per preparare una festa di compleanno, qualcuno che è stato lasciato, qualcuno che ha trovato qualcosa di divertente e vuole condividerlo con altri, qualcuno che segnala un problema o un video disumano...c’è un po’ di tutto.
All’inizio mi limitavo a leggere… poi, inevitabilmente, ho chiacchierato anche io. Mi piacevano sempre di più queste chiacchiere serali… avevo quasi spento la tv, e del resto non credo di aver fatto male. Con il passare del tempo… ho notato che ovviamente non con tutte (è un forum prevalentemente femminile) ma con alcune si stava approfondendo la conoscenza,si stavano condividendo esperienze importanti, si stava parlando di problemi personali o pesanti… ho cominciato a provare affetto per loro. Porca miseria, mi era sembrato di avere delle amiche e io amicizie femminili non ne ho avute quasi mai!!! Io...che sto bene con qualcuno???
Però… ecco, non sono convinta. Una vera amicizia deve andare oltre il monitor, ma questo è solo il mio parere, volevo appunto sapere cosa ne pensate voi.
Dal canto mio, ho fatto qualche viaggetto e conosciuto le mie amiche. Ho dato un volto a chi stava dietro lo schermo, ho dato loro una voce, cosa per me importantissima… ho notato un sacco di cose curiose, come ad esempio la sensazione che si prova quando si riconosce una persona senza avere mai visto una sua fotografia, ma come è possibile??? Traspare davvero qualcosa di noi dall’aspetto fisico, e sono proprio io a dirlo, proprio io che se passo davanti allo specchio per sbaglio mi chiedo chi diavolo è quel mostro? E ho provato anche la sensazione che si prova ad essere riconosciuti… una ragazza mi ha riconosciuta da dietro… da dietro, come ha fatto??? ho provato anche con alcune la sensazione di non conoscerle… di non riconoscerle, e di riconoscere chi erano pian piano, man mano che cominciavano a parlare… l’amicizia, quella vera, profonda e forte, però l’ho sempre sentita dopo averle incontrate… e alcune di queste amicizie sono preziosissime per me e lo sono state per il mio futuro… ho preso delle scelte importanti che senza queste amiche non avrei mai preso!!!!Tutto per un coniglio...
ho provato anche una sesazione per me sgradevole: molte di queste ragazze hanno capito chi sono e che cosa voglio molto meglio di chi vive con me attualmente!!!!! questa cosa mi spaventa, anche. E’ colpa mia? forse mi so esprimere molto meglio scrivendo che parlando? d’altronde… è matematicamente impossibile che io nella vita “reale” non abbia quasi mai trovato amicizie e che ne abbia trovate tante nel virtuale… forse i forum sono già in sé dei setacci? chi è iscritto al Regno Perduto deve avere un certo tipo di sensibilità, per forza, chi è iscritto a un forum di conigli deve avere un altro tipo di sensibilità, quella che ti spinge a provare affetto per un animale tanto sensibile e tanto riservato?
Bhè... a voi la parola!!!!!
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè