SARA' IN AFRICA IL PARCO NATURALE PIU' GRANDE DEL MONDO
Da
Ansa
NAIROBI - Sarà gigantesco, grande come molti stati di piccola-media dimensione messi insieme, attraverserà in orizzontale larga parte dell'Africa subsahariana, toccandone ben cinque nazioni. L'intesa per la creazione del più grande parco naturale del mondo è stata infine raggiunta - ed in maniera sostanzialmente operativa - nei giorni scorsi a Gaborone, la capitale del Botswana.
Si chiamerà Parco Transfrontaliero Kawango-Zambesi, ed interesserà - oltre al Botswana- Angola, Namibia, Zambia e Zimbabwe. La valutazione dell'investimento è di almeno 100 milioni di dollari, ma governi ed operatori economici coinvolti nell'impresa calcolano che possa creare un enorme volano economico di ritorno: dapprima per quanto riguarda la mano d'opera, quindi per il turismo, in particolare in vista della Coppa del Mondo di calcio che si svolgerà in Sudafrica nel 2010.
Non mancano le difficoltà, come ammettono gli stessi organizzatori. Ci sono aree del parco in Angola (nella regione di Cuando Cubango) ancora piene di mine, drammatico ricordo, di cui il paese è pieno, della guerra civile conclusasi cinque anni fa. Ed anche la situazione interna dello Zimbabwe,sconvolto da una drammatica crisi politica-economica e sociale (la gente per sfamarsi fa strage degli animali che sono, anzi erano, nei parchi), crea difficili problemi.
Ma nel complesso l'iniziativa è varata, anche se è impossibile determinarne per il momento l'ampiezza esatta, certo gigantesca, ed enormemente superiore a quello che per ora era il più grande parco naturale, sempre transfrontaliero, dell' Africa, il Great Limpopo, 35.000 kmq, più o meno come l'Olanda, che attraversa Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe: ricchissimo di animali, e dove si trovano almeno 300 differenti specie di alberi.
Un parco, varato alla fine del 2002, che ormai è una delle principali attrattive turistiche della regione, anche perché mette insieme mete di per sé già molto note quali in Kruger Park in Sudafrica, il Ganoazezhou e le cascate di Vittoria (considerate una delle sette meraviglie del mondo, e che saranno comprese anche nel progetto Kavango-Zambesi) in Zimbabwe, ed il Limpopo in Mozambico. Un parco che si è dovuto completamente rigenerare: la guerra civile lo aveva devastato, e di animali non ce n'erano più. E' stato necessario trasportarvi migliaia di animali selvatici per riavviarne il ripopolamento, adesso infine abbastanza ben avviata.
Infine, il sogno che appare se non a portata di mano -comunque ci vorranno almeno un paio d'anni, sperando che intanto non ci siano esplosioni di violenza nelle aree coinvolte- possibile, anzi probabile: quello di un gigantesco parco naturale transfrontaliero di oltre 100.000 kmq, senza restrizioni di movimento né per gli animali, né per i turisti, che avranno la possibilità di confrontarsi senza soluzione di continuità con flora e fauna senza fine, spesso estremamente diverse tra loro, ma comunque sconvolgenti, muovendosi -potendo evitare le strade nazionali- sempre tra paesaggi mozzafiato ed ancora intatti.
Non è certo un caso se il primo a lanciare l'idea di una grande parco tranfrontaliero in Africa è stato quello straordinario visionario vincente di Nelson Mandela.