Guai a chi tocca il bamby albino, sarebbero 7 anni di disgrazie
Il Gazettino
Giovedì, 18 Gennaio 2007
PONTE NELLE ALPI Il piccolo ha meno di un anno di vita ed è stato praticamente adottato dagli abitanti della frazione di Casan
E' un piccolo tenerissimo: ha meno di un anno di vita. E' vivace ed è meno timido dei suoi simili. Infatti, quando qualcuno gli si avvicina non scappa. Anzi, sembra quasi pavoneggiarsi con il suo candido mantello davanti agli obiettivi di videocamere e macchine fotografiche.Sì, perché il capriolo bianco di Casan, il paese sulle pendici del Dolada a Ponte nelle Alpi, sta diventando una vera e propria attrazione. Sono ormai molti quelli che gli fanno la posta, anche se non è un gran problema imbattersi in questa bestiola che si sta abituando alla gente e che sta diventando sempre più docile ogni giorno che passa.Al bamby albino piace muoversi nella zona bassa del paese, verso Fontanelle, ed è proprio in quella parte dell'Oltrerai che è abbastanza facile incontrarlo. Vive in branco, come tutti i caprioli. Solo che la madre e il fratello, entrambi dal normalissimo pellame bruno, scappano come fulmini quando qualcuno si ferma per osservare la famigliola. Questa ritrosia però non si riscontra nella bestiola bianca. Che pare proprio voglia mettersi in posa, come in questa immagine scattata da Cristian De Vettor.Inutile dirlo: a Casan lo hanno adottato. E' la mascotte del paese. E guai a chi volesse fargli del male.«Un animale così non si uccide - sostengono in paese - sia perché è un piacere sapere che c'è e sia perché porterebbe male. Sarebbero sette anni di disgrazie, come dicono i vecchi».
Si racconta appunto che la "maledizione" avesse colpito un residente del luogo quando tanto tempo fa egli aveva abbattuto un capriolo albino. I cacciatori della zona affermano che è una rarità imbattersi in un bamby bianco: non se ne vedevano da almeno trent'anni.
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"