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Due fratelli

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2010 11:45
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Sesso: Maschile
03/02/2007 14:29
 
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Due fratelli
Fonte: filmup.leonardo.it/


Titolo originale: Two brothers
Nazione: Francia, Regno Unito
Anno: 2004
Genere: Avventura, Drammatico
Durata: 109'
Regia: Jean-Jacques Annaud
Sito ufficiale: www.twobrothersmovie.net

Cast: Guy Pearce, Le Mai Anh, Freddie Highmore, Philippine Leroy-Beaulieu, Vincent Scarito
Produzione: Jean-Jacques Annaud, Jake Eberts
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 01 Ottobre 2004 (cinema)

Trama:
La storia di due cuccioli di tigre, che catturati da un esploratore dal loro habitat vengono messi in cattività.

Recensione
Kumal e Sangha sono due cuccioli di tigre nati fra le macerie di antichi templi e statue di Buddha coperte di muschio. I due tigrotti hanno caratteri diversi: uno è buono e gentile, l'altro coraggioso e impavido. Il loro destino cambia nel momento in cui un cacciatore si addentra nella foresta alla ricerca di antichi tesori. Kumal verrà portata in un circo dove diventerà una delle più grandi attrazioni, Sangha diventerà prima il compagno di giochi del figlio dell'amministratore francese della regione indiana e poi verrà consegnato ad un principe che l'addestrerà al combattimento. I due fratelli vivono così per lungo tempo separati, lontani. Un giorno però la cattiveria degli uomini fa sì che si ritrovino l'uno di fronte all'altro nell'arena del principe...
Dal regista de l'orso un nuovo grande film sulla natura e sui sentimenti degli animali. Due fratelli è un film che si pone a metà strada fra il documentario (di cui usa le tecniche di ripresa e le inquadrature) e la fiction (la storia degli umani). È un film adatto ad un pubblico di giovanissimi che, data la trama semplice e la morale immediatamente percepibile troveranno il prodotto gradevole e sicuramente più istruttivo di tanti altri propinati di questi tempi da cinema e tv, ma è indicato anche per un pubblico adulto che si ritroverà a fare i conti con emozioni e sentimenti sopiti o mai espressi. Questo è una di quelle pellicole in cui il protagonista principale non è l'uomo che viene relegato in un ruolo assolutamente marginale e poco piacevole (se non con qualche rara eccezione), ma è l'animale, che viene ripreso in modo tale da rimandare allo spettatore non solo la sua prestanza e possanza fisica, la sua magnificenza ed eleganza, ma anche e soprattutto tutti quegli aspetti, come ad esempio le emozioni, che spesso si considerano inadeguati per tutte le altre razze animali che non siano quella umana.
Delicato, semplice, immediato e dolce, il film è anche un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione delle specie in via d'estinzione: a causa della scomparsa del suo habitat naturale, la tigre rischia l'estinzione, ed è davvero un peccato pensare che non si potranno più ammirare esemplari meravigliosi come quelli che hanno "recitato" in questo film.

Teresa Lavanga

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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25/03/2007 18:48
 
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A me era piaciuto tantissimo... anche se il finale è decisamente un po' "da favola"... bellissimo film! [SM=x1169376]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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28/03/2007 23:27
 
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Io non ho ancora avuto la fortuna di vederlo... [SM=g27992] Spero arrivi presto!

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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Sesso: Femminile
01/04/2007 23:23
 
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Come dice la recensione... è molto delicato e dolce, ma quando deve "picchiare" lo fa eccome... fa vedere molto bene tutto quello che può capitare a una tigre a causa dell'egoismo dell'uomo... praticamente tutti gli uomini che compaiono sono terribilmente meschini e crudeli...
Le scene iniziali sono così toccanti che sembra di stare davanti a un quadro perfetto...che poi ovviamente l'uomo insanguinerà con un fucile.
Mentre tutto il film, secondo me, è molto realistico (anche se non sono esperta nella psicologia delle tigri) il lieto fine è... bhè, un po' improbabile...ma ci voleva... nel senso: è come se il regista ammiccasse e ti dicesse: ok, fino a qui ti ho fatto vedere la realtà in tutta la sua durezza. Ma questa è una favola, facciamo che il sogno vinca e che tutto ritorni splendido...o perlomeno io ho avuto quest'impressione...

E' bellissimo anche "l'orso", non sapevo che era lo stesso regista... [SM=x1169448]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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29/12/2009 14:09
 
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Io L'orso non lo ho visto ...
Ma i due fratelli sì ...
Ero piccola e mi sono messa a piangere alla fine ... [SM=g1552515]





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25/02/2010 11:40
 
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Non ricordavo che aveste segnalato questo film!
L'ho visto per caso in tv un paio di settimane fa... mi è piaciuto molto, sono d'accordo con quanto afferma Akyaky: è vero, il finale è un po' fiabesco, ma a me purtroppo la fiaba è necessaria. [SM=g1552525]
La scena finale ha fatto piangere di commozione anche me, Orsola, che piccola non sono di sicuro. [SM=g27988] Troppo bella.
[SM=g1552515]
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25/02/2010 22:20
 
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Io questo film lo scaricai qualche tempo fa. Ho iniziato a guardarlo ma poi ho smesso e l'ho cancellato dal pc.
Quando ho visto che il comportamento della tigre era assurdo, nel senso di innaturale, ho deciso di non guardare oltre. Un animale così schivo non si sarebbe mai fatto infinocchiare così. Una madre con dei cuccioli si sarebbe allontanata almeno con un giorno di anticipo dal luogo dove poi sono arrivati gli uomini. E che dire della coppia di genitori tigre che accudiscono assieme i piccoli?...

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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26/02/2010 11:58
 
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Re:
Akela il solitario, 25/02/2010 22.20:

Io questo film lo scaricai qualche tempo fa. Ho iniziato a guardarlo ma poi ho smesso e l'ho cancellato dal pc.
Quando ho visto che il comportamento della tigre era assurdo, nel senso di innaturale, ho deciso di non guardare oltre. Un animale così schivo non si sarebbe mai fatto infinocchiare così. Una madre con dei cuccioli si sarebbe allontanata almeno con un giorno di anticipo dal luogo dove poi sono arrivati gli uomini. E che dire della coppia di genitori tigre che accudiscono assieme i piccoli?...




Il film è una favola e come esso va intesa, la chiave di lettura non sta nella descrizione documentaristica della tigre.
Io ho il DVD e lo conservo gelosamente, è un chiaro esempio di come si possa costruire una bellissima storia ricca di significati ( non il solo 'volemose bene' ) pur utilizzando stereotipi comuni. La scena dove le tigri ritrovate si 'abbracciano' m'ha mozzato il fiato.
Inoltre la fotografia è davvero buona e la scelta cromatica ancora di più. La critica al circo fortissima ed ottimamente restituita.
L'ho gradito molto, pur nella sua evidente 'fantascenza naturalistica'...


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26/02/2010 22:11
 
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...Confesso che mi sono persa la prima mezz'ora del film, con grande disappunto (avevo una persona in casa che mi blaterava [SM=g27994] ), quindi non ho potuto seguire la vicenda fin dall'inizio.
Sì, non è che una favola in forma di film e penso che vada giudicata solo in quest'ottica. Già il fatto che entrambi i genitori accudissero i cuccioli è veramente favolistico, chi si interessa un po' di animali esotici sa bene che le tigri vivono sole, si cercano, si scelgono e si accoppiano per la durata dell'estro, il maschio se ne va per la sua strada dopo avere ingravidato la femmina e lei partorisce e alleva la prole da sola.
Però mi ha comunque commosso tanto, sarà che avevo bisogno di vedere un film incentrato su animali, sarà la fotografia davvero bella e i primi piani sugli occhi delle tigri che trovo molto riusciti e d'effetto... a me basta pochissimo per toccarmi le corde della commozione, soprattutto quando si tratta di animali maltrattati, anche se è solo un film e magari pure un po' stupido in quanto non realistico... Pensate un po' che mi ha fatto piangere anche la fine del cagnolino nero, il volpino, che rimane ucciso dalla involontaria irruenza del tigrotto ormai cresciutello, mentre i due, ormai amici, stanno giocando. Vedere schizzare le sue maccholine di sangue all'intorno... mi ha fatto piangere anche quello. [SM=x1169397] E anche la vecchia tigre del circo, credo in cattività da sempre, maltrattata e insultata da quegli schifosi... ci sono alcuni primi piani sui suoi occhi, che nonostante la sua misera condizione si inteneriscono per il povero cucciolo che pare destinato alla sua stessa sorte... (infatti lei muore -sigh!- di vecchiaia come previsto dai suoi "simpatici" umani aguzzini e il cucciolo deve sostituirla) che mi hanno toccato più dei profondi sguardi delle stesse tigri protagoniste [SM=x1169392] ... Il regista ha giocato molto sugli sguardi degli animali (è una scelta che paga, in effetti).

…Che 'cce devo fa’,, ragazzi! Divento sempre più piagnona e lacrimosa, quando si tratta di animali, anche in versione cine o cartoon, sono ridotta così, sarà la vecchiaia! [SM=g27995]
Perchè è difficile che riesca a piangere per qualcos'altro [SM=x1169393] ...

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27/02/2010 11:45
 
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Infatti ce ne vorrebbero di più di film così, pregni di una sorta di magia che fa dimenticare la scienza e lo studio e coglie unicamente la parte emotiva.


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