"HO VISTO UNO SQUALO ELEFANTE!", SCATTA L'APPELLO
Via al primo studio scientifico su questa specie nel Mediterraneo.
12 marzo 2007 - Scatta l'appello 'Ho visto uno squalo elefante' indirizzato a tutti gli appassionati del mare, pescatori sportivi, sub e diportisti. Lo annuncia il Cts ambiente, che parte con l'edizione 2007 del primo studio scientifico in Mediterraneo su questo animale, rarissimo e in via di estinzione, condotto dal Cts Ambiente e da MedSharks.
Come lo scorso anno, spiega il Cts, la telefonata che segnala la presenza dello squalo elefante potrebbe partire proprio da un pescatore sportivo, da un sub o da un velista, fra le poche persone ad avventurarsi in mare in questo periodo.
L'invito e' quello di segnalare ogni avvistamento ed eventualmente a fotografare le pinne dell'animale (sia la dorsale che la coda, su entrambi i lati e meglio ancora a pieno fotogramma) che rappresentano la carta d'identita' di questi squali. Il Cts e' interessato anche ad avvistamenti passati, e in tutti i mari d'Italia. Avere dati sulla loro consistenza numerica, l'obiettivo ultimo del progetto di fotoidentificazione e marcatura, oltre a scoprire dove vivono, potra' infatti fornire elementi essenziali per assicurare la sopravvivenza di questi animali, che in Mediterraneo piu' che altrove sono minacciati d'estinzione.
Di loro, spiega il Cts, si sa poco o nulla: ignote le rotte che seguono nelle migrazioni, apparentemente imprevedibili le zone in cui si radunano: compaiono in modo inaspettato in un'area, rimangono qualche giorno o settimana, probabilmente fino a quando abbonda il plancton di cui si nutrono, poi spariscono di nuovo. 'L'operazione squalo elefante' lo scorso anno ha avuto successo: c'e' stata la prima marcatura mai avvenuta in Mediterraneo di un cetorino e almeno una ventina gli avvistamenti in Sardegna, dall'Asinara a Orosei.
Quest'anno i ricercatori faranno base in Sardegna e, grazie al supporto del Parco Nazionale di La Maddalena e delle riserve marine di Tavolara e Asinara, oltre che di numerosi volontari, saranno pronti a scattare in azione non appena riceveranno una segnalazione. Per individuare i loro spostamenti gli squali verranno marcati con delle sonde satellitari che registreranno per settimane la loro posizione. Il Cts e' presente all'Eudi Show di Roma.
(ANSA)
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"