E' l'unico film con i lupi che mi viene in mente...non ho letto il libro, ma le scene in cui il protagonista si guadagna, piano piano, la fiducia di quel lupo rimangono davvero impresse...soprattutto perchè poi è lampante come l'uomo bianco distrugga in un secondo tutto quello che il protagonista (per non parlare degli indiani) aveva costruito in un sacco di tempo...e per distruggere la magia che c'era tra Balla coi Lupi e il lupo, è bastato un colpo di fucile.
Poi volevo citare (anche se non era un lupo purissimissimo) il film di Zanna Bianca, che io però non ho visto...il libro ovviamente è bellissimo però, quindi anche il film lo vedrò prima o poi...
Su un branco di lupi mi viene in mente anche un recente cartone animato (siccome è giapponese e non è per bambini credo che si definisca anime, non sono affatto esperta...
). L'ho visto per puro caso...il titolo è "Wolf's rain" ma penso che col cinema non c'entri, mi sa che sono andata off topic
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè