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E' tornato sull'Everest il leopardo delle nevi

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2007 23:44
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04/05/2007 14:05
 
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ANNUNCIO ITALIANO, E' TORNATO SULL'EVEREST IL LEOPARDO DELLE NEVI
E' stato dimostrato da recenti prove fotografiche.

Da Animali & Animali

4 maggio 2007 - Il leopardo delle nevi è tornato ad abitare nel Parco Nazionale dell'Everest dopo anni in cui la sua presenza era stata segnalata solo sporadicamente.
A dare la notizia è il gruppo di ricerca in Scienze ambientali di Ev-K2-Cnr guidata da Sandro Lovari dell'Università degli Studi di Siena, che ha avviato un progetto su "Conservazione della biodiversità : la comunità dei grandi mammiferi e la comunità ornitica".
Il gruppo di ricerca si occupa da tempo della conservazione di questo grande carnivoro attraverso un progetto specifico chiamato "Vanishing tracks on the roof of the world".
Recentissime prove fotografiche dimostrerebbero che esiste una piccolissima comunità stabile composta da tre individui di cui due residenti, mentre nel bosco intorno a Namche a 3400 metri di altezza, vivrebbero due esemplari del leopardo comune (Pantera pardus).
Un segno, secondo gli scienziati che hanno fatto la scoperta, che questa specie si sta adattando ad un ambiente che, ora, è molto più tranquillo rispetto al passato, quando il leopardo veniva ucciso dagli allevatori locali con il veleno o la lapidazione.
Lo studio ha tenuto conto, prevalentemente, delle analisi dei segni di presenza, come impronte e escrementi e di quelle genetiche prevedendo anche una serie di conteggi mensili ed annuali delle prede oltre che lo studio dell'alimentazione.
"Negli anni 60 la specie era sostanzialmente estinta nel parco e i primi segni indiretti del ritorno del leopardo datano al 2002, con il rilevamento della forte diminuzione dei piccoli di thar, particolare specie di capra selvatica , tra le prede preferite dei questo animale di cui si ciba per il 70%. Una percentuale che nei mesi autunnali tende a scendere fino al 30-35% , quando la sua dieta si sposta verso il mosco, un cervide primitivo, e verso il bestiame domestico".
(Apcom)

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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04/05/2007 23:44
 
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Che bella notizia!!! [SM=x1169410]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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