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Omeopatia: nasce in Toscana primo centro per animali

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2007 23:41
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21/05/2007 14:27
 
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OMEOPATIA: NASCE IN TOSCANA PRIMO CENTRO PER ANIMALI
Sostegno della Regione.

Da Animali e Animali

21 maggio 2007 - Nascera' all'Istituto zooprofilattico di Arezzo il primo centro clinico interamente dedicato all'omeopatia veterinaria in Italia. Lo ha annunciato il presidente della commissione Sanita' del Consiglio regionale Fabio Roggiolani, intervenendo a un convegno organizzato nell'ambito di 'Terra Futura', la mostra sulle buone pratiche di sostenibilita' in corso alla Fortezza da Basso. Curare gli animali con l'omeopatia, magari integrata alla medicina classica, e' un metodo sempre piu' diffuso negli Stati Uniti e in Europa e sta dando ottimi risultati. In Italia la pratica non e' ancora molto usata.
Ma la Regione Toscana ha deciso di promuoverla e per questo ha organizzato il convegno dal titolo 'Integrazione tra medicine classica e omeopatica. Quali opportunita' in veterinaria'?' per presentare diverse esperienze di integrazione fra medicina classica e medicina omeopatica in veterinaria. L'appuntamento e' in corso oggi nell'ambito della mostra.
Il convegno oltre che dal Consiglio regionale della Toscana e' stato organizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana (Izs), dalla Societa' italiana di omeopatia e medicina integrata (Siomi) e dal Gruppo omeopatico Dulcamara.
'Anche gli studi condotti in Toscana - ha spiegato Roggiolani - hanno dimostrato che l'omeopatia funziona benissimo sugli animali e anzi hanno sgombrato il campo dai dubbi sull'effetto placebo'. Nella sperimentazione del medicinale omeopatico sugli uomini, infatti, alcuni esperti avanzano il dubbio che l'efficacia sia dovuta all'effetto placebo. Ma, ha proseguito il presidente, 'e' difficile che una vacca o un maiale si sentano meglio solo perche' sanno di aver preso una medicina, e' evidente che l'omeopatia funziona'.
Uno studio condotto dal dottor Franco Del Francia a Cortona su cinquecento pecore ha messo in luce che il gruppo trattato con l'omeopatia presenta performance produttive, salute e livello di benessere migliori rispetto agli animali trattati solo con medicinali allopatici o con farmaci 'placebo'.
(ASCA)

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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21/05/2007 14:36
 
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[SM=x1169398] [SM=x1169398] Leggo questa notizia e un pò mi rammarico [SM=x1169393] pensare che da me, faccio fatica a trovare un omeopata per umani....

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21/05/2007 19:37
 
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Secondo me l'omeopatia funzionerebbe meglio sugli animali, essendo loro più vicini alla natura di noi umani.
Ho sperimentato personalmente cure omeopatiche e ne ho tratto beneficio. Il fatto è che questo tipo di cure richiede tempo per avere risultati. Le persone preferiscono ricorrere a cure chimiche che secondo me fanno più male che bene. Alcuni come ha scritto Akela dicono che danno solo un effetto placebo, bè ma se fa bene lo stesso cosa importa?
Gli animali non si faranno certo problemi e se l'omeopatia li può aiutare allora ben venga!
[SM=x1169425] [SM=x1169427]
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21/05/2007 21:06
 
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Re:

Scritto da: violante999 21/05/2007 19.37
Il fatto è che questo tipo di cure richiede tempo per avere risultati. Le persone preferiscono ricorrere a cure chimiche che secondo me fanno più male che bene.
[SM=x1169425] [SM=x1169427]



Non si può forzare la crescita di un albero, esso ha bisogno di tempo per mettere radici forti e sviluppare un tronco robusto.
Come ogni cosa, le cose fatte lentamente e con tempo risultano le migliori e le più durature. [SM=x1169435]

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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21/05/2007 21:41
 
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[SM=x1169398] Veramente nn è che le cure Fitoterapiche o Omeopatiche sono più lunghe è il nostro fiscio che è intossicato e prima di reagire positvamente impigea un pò. Per questo di solito io faccio 2 cure all'anno di disintossicazione (primavera -autunno). Vi assicuro che la risposta è migliore! [SM=x1169390]

[Modificato da Nebaska 21/05/2007 21.44]


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21/05/2007 23:41
 
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Bhè, dai Nebraska, è un buon segno no? sembra che la mentalità riguardo a queste cose stia cambiando.
Per quanto mi riguarda non preoccuparti: io segluo le tue lezioni, non ti tradirò andando a fare il tiirocinio ad Arezzo [SM=x1169410] [SM=x1169419]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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