"Forum amici del Regno Perduto"

[Zensunni Sietch] [L'Impero] [Il Palazzo del 2000] [m'Arte] [Figurati!]

Olive e Olio di Sicilia

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Moratoria di nove anni sul commercio d'avorio

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2007 00:26
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 4.085
Sesso: Maschile
15/06/2007 13:12
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

MORATORIA DI NOVE ANNI SUL COMMERCIO DI AVORIO
Accordo raggiunto a Conferenza Cites dopo obiezioni dei paesi dell'Africa australe.

Da Animali e Animali

15 giugno 2007 - I paesi africani hanno accettato un accordo per una moratoria di 9 anni sul commercio dell'avorio. I paesi dell'Africa australe, riuniti all'Aja per la conferenza della Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio (Cites), hanno sottoscritto l'intesa dopo un'iniziale opposizione, ottenendo in cambio l'autorizzazione a vendere le loro riserve di avorio, ufficialmente dichiarate alla data del 31 gennaio 2007.
"Questa soluzione africana a un problema africano segna un grande passo avanti per la salvaguardia delle specie selvagge - ha commentato in un comunicato il Segretario generale di Cites, Willem Wijnstekers - è una buona notizia per gli elefanti, una buona notizia per la gente che vive al loro fianco e una buona notizia per la cooperazione regionale in Africa". L'accordo è frutto di lunghi negoziati tra il Kenya e il Mali da una parte, che hanno trattato a nome di una ventina di paesi africani, e Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe dall'altra: i primi chiedevano una moratoria di 20 anni, per proteggere i loro pachidermi decimati dai bracconieri, mentre i secondi, dove gli elefanti non sono minacciati, sollecitavano maggiore elasticità per le norme sulle quote annuali per l'esportazione di avorio e il via libera alla vendita delle loro riserve.
"E' un buon compromesso, abbiamo almeno 9 anni di tregua - ha commentato Michael Wamithi, responsabile del Fondo internazionale per la protezione degli animali (Ifam) - ma siamo delusi dell'ingente quantità di avorio che sarà messa sul mercato. Se saranno venduti tutti gli stock dei paesi africani australi, ritengo che questo riguarderà 140 tonnellate d'avorio". Alle 140 tonnellate bisogna aggiungere le 60 tonnellate che l'Africa australe è stata autorizzata a vendere al Giappone. "Questo incoraggerà il traffico, creerà la domanda e favorirà il bracconaggio perché la domanda è superiore", ha aggiunto. Il Comitato permanente del Cites ha autorizzato il 2 giugno la vendita di 60 tonnellate di avorio in possesso di Botswana (20 tonnellate), Namibia (10 tonnellate) e Sudafrica (30 tonnellate), nel rispetto di una decisione che risale al 2002.
La convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora a rischio è stata adottata il 3 marzo 1973 da 80 paesi convenuti a Washington. (fonte Afp)

"Si tratta di un accordo positivo per la politica di conservazione degli elefanti, dove lo sforzo di cooperazione messo in atto dai Paesi africani per garantire questa politica di conservazione è incoraggiante, con Kenia e Mali hanno svolto un importante ruolo leadership - dichiara Nadia Masutti, responsabile nazionale LAV settore Esotici - Ora gli Stati africani hanno 9 anni di tempo per trovare soluzioni ancor più efficaci per la sopravvivenza di questi animali, gravemente compromessa proprio dal mercato dell'avorio".
LAV e IFAW, che hanno sostenuto la proposta originale del Mali e del Kenia di introdurre una moratoria internazionale di 20 anni sulla commercializzazione dell'avorio, giudicano comunque positiva questa sospensione ufficiale e di lunga durata del commercio di avorio, e prudente rispetto alla misura che mette in commercio 60 tonnellate di avorio attualmente depositate in magazzini, approvata dal Comitato Permanente la scorsa settimana, perché rischia di alimentare di nuovo il commercio illegale dell'avorio e quindi il massacro di elefanti.
"La grave preoccupazione diventa ora proprio l'impatto che andra' a provocare l'immissione sul mercato mondiale di questi enormi quantitativi di avorio provenienti dalle scorte, e cioe' il rischio che una commercializzazione su vasta scala apra le porte a una successiva maggiore domanda di avorio, con il rischio di una recrudescenza dei fenomeni di bracconaggio - prosegue Nadia Masutti - Ricordiamo che in Italia l'importazione di avorio, sia grezzo che lavorato, e' vietata".

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.436
Sesso: Femminile
16/06/2007 00:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Bhè... tutto sommato sì, è una buona notizia... ovviamente avrei optato per i venti... per un tempo infinito... ma anche nove anni è già qualcosa... [SM=x1169441]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com