La mia idea iniziale era proprio di lavorare in questo campo!!! ma avrei dovuto fare psicologia... e poi si basa, ancora, soprattutto sul volontariato.
Al canile dove vado una volta (forse ancora adesso, bho) ogni tanto arrivava il pullmino dei ragazzi che dovevano fare pet therapy... ovviamente si sceglievano i cani più bonaccioni per questa cosa
... gli educatori erano bravissimi, ma devo dire che erano bravissimi nche i bambini, quando un educatore diceva loro di non fare un gesto perchè potevano spaventare l'animale loro capivano, e sapevano essere molto dolci.
Ehm...io lo dico perchè di solito coi bambini che vengono con le scuole elementari... coi bambini non disabili... è uno strazio. Non è che ce l'abbia con i bambini... è che bho... certi genitori permettono tutto, e loro arrivano convinti di trattare i cani come giocattoli e convinti che tutto è permesso
non so perchè, ma le poche volte che ho visto i bambini disabili ho notato che per loro non era così e la cosa mi ha fatto riflettere parecchio.
E poi era bello, vederli insieme...un cane abbandonato, che cercava compagnia, e un bambino disabile che cercava compagnia...sembrava che si sorreggessero l'un l'altro.
Comunque gli animali sono capaci di cose straordinarie, magari curerò i "dottori" di questi centri un giorno...chi può dirlo?
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè