Proteste di Lav e Lac.
30 luglio 2007 - Sono state approvate dal Consiglio Regionale della Lombardia due leggi regionali che consentiranno la caccia in deroga e l'uccellagione.
"A nulla e' valsa l'impugnativa del Governo innanzi la Corte Costituzionale della precedente Legge Quadro regionale n.2 del 2007 in materia di 'caccia in deroga' -afferma oggi con una nota la Lav, Lega Anti Vivisezione della Lombardia- e a nulla e' servita la messa in mora dell'Italia per le precedenti leggi regionali sulla stessa materia che la Lombardia e altre regioni avevano adottato l'estate scorsa. Il Consiglio Regionale in beffa al Governo e alla minaccia di sanzione da parte della Corte di Giustizia dell'UE ha approvato comunque sia il provvedimento che consente di abbattere storni, peppole e fringuelli (specie protette) sia il provvedimento che consentira' la cattura di 50mila uccelli che diventeranno 'richiami vivi'.
Nell'Ue, ricorda la Lav "la caccia e' disciplinata dalla direttiva 79 del 1979 sugli uccelli selvatici che prevede misure di protezione, di gestione e di regolazione di tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico. Pur prevedendo il divieto generale di ucciderli, la direttiva consente la caccia di alcune specie, se praticata al di fuori dei periodi di riproduzione e di migrazione, ma non fissa periodi di caccia precisi, dato che questi possono variare da regione a regione in funzione delle specie e della localizzazione geografica".
"Spetta agli Stati membri fissare il calendario venatorio, sulla base delle conoscenze scientifiche relative ai periodi di riproduzione e di migrazione delle diverse specie cacciabili. Eccezionalmente le autorita' nazionali possono autorizzare la cattura o l'uccisione di uccelli tutelati dalla direttiva mediante determinati metodi o al di fuori della normale stagione di caccia per una serie limitata di motivi. Tuttavia, le deroghe sono accordate soltanto se rispettano condizioni rigorose, quali: carattere di eccezionalita' (e non a cadenza annuale) e documentazione comprovante i danni provocati".
'Il provvedimento che consente la caccia in deroga si basa su motivazioni inidonee - dichiara in particolare Simone Pavesi, coordinatore Lav Lombardia - come per esempio la salvaguardia di tradizioni venatorie, questione gia' cassata da una sentenza della Corte di Giustizia dell'UE del 1996, e sulla base di dati senza alcun valore scientifico come dichiarato anche dall'Istituto Nazionale di Fauna Selvatica, chiamato dalla Regione stessa a rilasciare un parere tecnico per la definizione del provvedimento'.
(Sef-Mil/Lr/Adnkronos)
"Il consiglio regionale lombardo ha ieri approvato due leggi scandalose ma non nuove: una per consentire la caccia ai piccoli uccelli (fringuello, peppola e storno) protetti dall'Unione europea, una per aprire gli impianti di cattura con le reti ad altre specie di migratori, pratica pure vietata dall'Europa perche' non selettiva. Nelle reti finiscono, infatti, anche gli uccelli protetti". E' quanto dichiarato dalla lega per l'abolizione della caccia, che sul provvedimento ha aggiunto: "Come sempre ha prevalso il patto di ferro della giunta Formigoni-Beccalossi con i cacciatori bergamaschi e bresciani, vani come sempre gli appelli della societa' civile. Spetta ora al governo nazionale imporre il rispetto degli impegni presi a livello comunitario e bloccare le leggi".
"La ragione - aggiunge la nota - finira' per prevalere e gli interessi 'sportivi' di una sparuta minoranza non potranno averla vinta, ma resta l'amarezza per la miopia politica del Pirellone e un dubbio: chi paghera' le gravi sanzioni inflitte al nostro Paese dalla UE per le ripetute e ormai dolose violazioni della direttiva comunitaria sulla protezione degli uccelli migratori? Il governo ha assicurato che sara' la regione a doverlo fare, di certo non sborseranno un euro gli sciagurati cacciatori, dovremo tutti coprire, o come cittadini italiani o come lombardi, le spese del loro feroce passatempo".
(Anl/Col/Adnkronos)
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Guardavo quei bei pesci muoversi nell'acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l'uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri vienti. Uno degli argomenti che vengono ancora usati in Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di preteine. E gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?
- Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"