"Forum amici del Regno Perduto"

[Zensunni Sietch] [L'Impero] [Il Palazzo del 2000] [m'Arte] [Figurati!]

Olive e Olio di Sicilia

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Gatti e animali magici: comunicazione extra sensoriale

Ultimo Aggiornamento: 13/08/2007 16:13
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 478
Sesso: Femminile
31/07/2007 19:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Un esperimento incruento dimostra, tra i tanti che sono stati condotti, come gli animali percepiscano in modo nitido gli avvenimenti anche se "privati" dei normali sensi:
un boxer fu collegato a un elettrocardiografo in una stanza, mentre la sua proprietaria si trovava in un' altra stanza.
Senza avvisare la donna, un estraneo si precipitò dentro insultandola e minacciandola di percosse.
Essa raccontò di essersi veramente spaventata, come si può ben pensare.
Il suo cane che si trovava nell' altra stanza insonorizzata deve aver percepito che la sua padrona era in pericolo, perché in quel preciso istante il suo battito cardiaco divenne violento.
In un recente viaggio a Denver dovetti far revisionare la mia macchina; il meccanico notò parecchi libri di parapsicologia sul sedile e mi chiese se credevo a 'quel genere di cose', e aggiunse in fretta che lui stesso non vi credeva molto.
Il mio tentativo di parlargli di alcune serie ricerche in quel campo fu presto interrotto dall'uomo, che mi raccontò di tutti gli incidenti capitati al suo grosso Labrador che gli leggeva nel pensiero e di un cavallo che sapeva sempre quando nascondersi quando qualche membro della famiglia voleva cavalcarlo.

Vi sono montagne di prove che indicano le capacità extra-sensoriali degli animali: animali domestici che sanno quando il padrone muore o è in pericolo anche se è lontano centinaia di chilometri;
capacità di leggere nella mente;
predizioni di terremoti, temporali e perfino bombardamenti molto tempo prima che abbiano luogo:
capacità di attraversare un continente alla ricerca del padrone perduto;
il loro ritorno dall' aldilà per avvisare i padroni di un pericolo;
perfino preveggenza, come nello strano caso di Missie, il Boston terrier che sapeva contare e dialogare con gli esseri umani secondo un linguaggio convenzionale.

Strani racconti di poteri che pochi di noi, la razza 'superiore' del pianeta, possiedono.
Parecchi anni fa, il nostro vicino tenne per qualche tempo presso di sé un grosso gatto persiano che apparteneva a sua madre, che si era recata in Inghilterra per visitare degli amici.
Il gatto e l'anziana signora avevano vissuto insieme in un appartamento per quattro anni e non si erano mai separati per più di un giorno.
Quindi fu comprensibile che il gatto fosse sconvolto per parecchi giorni per essere stato lasciato solo, ma presto si abituò al nuovo ambiente e sembrò ragionevolmente sereno.
Ma un mese dopo che la sua padrona se ne era andata, il gatto sedette in un angolo della stanza miagolando pietosamente, rifiutando di mangiare e ignorando tutte le attenzioni.
Il pomeriggio del secondo giorno il gatto cominciò a emettere dei miagolii strazianti.
Dopo un'ora il mio vicino ricevette una telefonata che lo avvisava che sua madre era morta per un attacco cardiaco mentre la portavano all'ospedale.

Forse gli animali fanno uno sforzo maggiore per comunicare con noi di quanto noi ne siamo consapevoli e la maggior parte dei loro messaggi non ricevono mai la nostra attenzione.
La nota psicologa degli animali Beatrice Lydecker la pensa così.
Ha dimostrato alla televisione nazionale, con piena soddisfazione di molti studiosi di animali, la sua capacità di comunicare con gli animali.
Riassume i risultati delle sue ricerche in What the Animals Teli Me, affermando che gli animali non comunicano verbalmente, bensì per mezzo dell'ESP.
La Lydecker cita i risultati di test che dimostrano come una persona può comunicare coll'animale preferito attraverso un linguaggio non verbale e visualizzando ciò che vuole.

Ai padroni di cani e gatti si dà il seguente consiglio:
"Per abituare il vostro beniamino a capire la parola 'seduto' per esempio, ditegli di sedere mentre lo visualizzate in quella posizione.
Presto l'animale risponderà al comando mentre riceve l'immagine da voi.
Mentre viene dato questo tipo di istruzione, avviene un tipo di comunicazione ESP.
Si conversa nel linguaggio degli animali.
Quando diventerete abili, diventerà naturale chiacchierare col vostro gatto (attraverso le immagini ESP)".

Mentre molti avranno difficoltà a credere a ciò, gli zoologi Maurice e Robert Burton osservano nella loro nuova enciclopedia sul comportamento degli animali Inside the Animai World che "sarebbe molto difficile convincere il proprietario di un cane che il suo animale non comunica telepaticamente".
La loro enciclopedia riporta degli esempi straordinari di telepatia animale.

Infine lo psicologo J.B. Rhine, noto per le sue ricerche in questo campo, riferisce che esperimenti ben controllati sull' ESP degli animali confermano l'evidenza di ciò suggerendo che la capacità degli animali, a trasmettere e a ricevere messaggi telepatici, è una proprietà acquisita dell'organismo animale che precede la coscienza sensoriale.

La telepatia potrebbe spiegare l'improvviso cambio di direzione di uno stormo d'uccelli che volano assieme, e potrebbe anche aiutarci a capire come mai cani e gatti sono in grado di ritrovare i loro padroni anche a grandi distanze, in luoghi dove non sono mai stati.
Parecchi anni fa alcuni ricercatori dell' Istituto di Parapsicologia del North Carolina verificarono la storia di un gatto che era andato da New York fino in California per ritrovare il suo padrone.
Sembra che il padrone, un veterinario, affidasse il gatto a degli amici quando era in viaggio.

Cinque mesi più tardi, un gatto entrò dalla porta principale della sua casa.
Egli rimase stupito di fronte alla somiglianza del gatto che aveva innanzi col suo gatto di prima e fu ancora più sorpreso quando l'animale entrò in casa e andò a mettersi direttamente su quella che era stata la sua sedia favorita.
Un esame del gatto cancellò ogni dubbio perché anch' esso aveva una vertebra più larga delle altre.
La sopravvivenza degli animali dopo la morte è stata confermata da coloro che si sono trovati in stati particolari dove hanno potuto verificarlo.
Racconti di esperienze fatte fuori dal corpo sono stati divulgati largamente dai media.

Spesso i racconti sono stati fatti da persone che hanno subìto una morte clinica, hanno lasciato il corpo e a quanto si dice hanno sperimentato altri piani di esistenza e poi sono ritornati nei loro corpi ed hanno riferito ciò che è loro accaduto durante quel periodo.
Esperienze fuori dal corpo tuttavia non sono limitate all'improvviso arresto delle funzioni vitali.
Quando all' università parlo di stati alterati di coscienza talvolta chiedo che alzino la mano coloro che in qualche modo hanno avuto l'esperienza di essere separati dal loro corpo fisico e sono rimasto stupito nel vedere che circa un terzo degli studenti rispondeva affermativamente.
Vi sono anche stati coloro che hanno sviluppato quest'abilità o talento al punto che possono volontariamente separare la coscienza dal corpo.
Mantenendo piena consapevolezza, possono viaggiare mentalmente in altri luoghi dentro il nostro piano di realtà e più tardi confermare l'accuratezza delle loro osservazioni.
Spesso affermano di aver raggiunto vari livelli di esistenza e uno di questi, probabilmente, è il livello astrale dove può darsi che vivano coloro che sono morti.

Uno di questi visitatori di molteplici piani di esistenza è un mio carissimo amico.
Gli ho chiesto che ne pensa della sopravvivenza degli animali dopo la morte fisica. Mi ha detto molte volte di aver contattato sul piano astrale persone che aveva conosciuto da vive sulla terra.
Quando gli chiesi se avesse anche incontrato degli animali che aveva conosciuto, mi rispose senza esitazione:
"Oh, sì. Spesso vedo animali, talvolta in compagnia di altri animali, come alcuni cani che giocano o corrono insieme, oppure in compagnia di persone. Non è insolito che io veda qualcuno giocare con un cane o accarezzare un gatto".
"Ma siamo sicuri che gli animali che vedi lì hanno vissuto su questa terra?", chiesi.
"Be', naturalmente molti animali non li ho mai visti prima", mi rispose, "ma non dimenticherò mai la volta che ho visto chiaramente Flip, il mio vecchio airdale che era morto qualche mese prima.
Era veramente eccitatissimo nel vedermi, scodinzolava e si gettava su di me.
Io l'ho accarezzato e gli ho parlato a lungo e non ho mai dubitato che fosse realmente lui".

Il Gatto magico dagli Egizi alla mitologia.
Presso gli Egizi, l'uccisione del gatto era punita più severamente di quella di qualsiasi altro animale, sia che avvenisse inavvertitamente o che fosse provocata di proposito.
Chi uccideva un gatto era sempre criminale, e tale crimine si espiava solo col supplizio.
Ma quando un gatto moriva naturalmente, dice Erodoto, le persone della casa piangevano il lutto come se fosse scomparso un membro della famiglia.
Il gatto veniva imbalsamato e degnamente seppellito.

Gli Egizi lo chiamavano Myou, con un'evidente onomatopea, e lo onoravano in parecchie regioni, ma principalmente a Bubastis, città del Basso Egitto dove si adorava Bastet, la dea dalla testa di gatto.
Il gatto, come la dea Bastet, era il nemico dei serpenti, e in un papiro funerario è raffigurato nell'atto di mozzare la testa di un rettile.
Il culto di Bastet era diffuso a Tebe e a Menfi, e nei dintorni di queste due città sono stati trovati dei cimiteri di gatti contenenti circa duecentomila mummie.
Pare infine che, mentre il gatto era sacro al Sole e a Osiride, la gatta era sacra alla Luna e a Iside.
Il gatto, la cui pupilla subisce delle variazioni che ricordavano le fasi della luna, veniva paragonato alla sfinge per la sua natura segreta e misteriosa e per la sensibilità alle manifestazioni magnetiche ed elettriche.
Inoltre la sua abituale posizione raggomitolata e la facoltà di dormire per giornate intere ne facevano, agli occhi degli ierofanti, l'immagine della meditazione, mostrata come esempio ai candidati all'iniziazione rituale.
Nel Libro dei Morti egizio, il gatto è chiamato Matou allorché combatte contro Apophis, il serpente pitone della paludi, simbolo delle forze malvage. Si affermava infine che il gatto possedesse nove anime, e godesse di nove vite successive.

La prima donna, quando ancora Eva non era nata, la pura, la ribelle, Lilith, 1' incontrollabile, l'imprevedibile, la vergine selvaggia, sovrana delle ombre, scelse per compagno lo spirito stesso della notte e del mistero: il gatto.

I Greci, al contrario, ignorarono i gatti.
Per cacciare i topi dalle loro case, si servivano delle donnole e dei colubri.
I cristiani, dal canto loro, videro il gatto di mal occhio, e lo accusarono di portare con sé tutti i malefici.
Già a opinione degli gnostici, nel XVI secolo, il gatto era legato a tutti gli aspetti diabolici della femminilità.
Il gatto sta al cane, dicevano, come la donna sta all'uomo.
La sua natura, la sua voluttà, la sua dolcezza, la sua astuzia sono simili a quelle della donna.

Per di più, il gatto fu molto presto collegato al folklore della stregoneria; le streghe amavano trasformarsi in gatte.
E sicuro che, dice Duchaussoy nel suo Bestia ire Divine:
"Quando i rituali e i culti lunari furono ufficialmente abbandonati e relegati al rango di stregoneria, il gatto nero, immagine della notte buia in cui brillava la divina Febe, divenne il compagno classico delle streghe".

Esaminando il racconto intitolato Il gatto nero di Edgar A. Poe, si può scorgere un ruolo erotico-simbolico del gatto.




(Gli animali sentono, "vedono", comunicano con altri sensi (l'ESP) Testo di Bill Schul, tratto da "Anche gli animali vanno in Paradiso", S.Apuzzo - M.D'Ambrosio, Edizioni Mediterranee, giugno 2001)

Image Hosted by ImageShack.us
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 4.085
Sesso: Maschile
31/07/2007 21:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Gli animali hanno percezioni che noi umani abbiamo dimenticato. Noi per la comunicazione facciamo totale affidamento alla parola, gli animali invece oltre al suono sono in grado di leggersi tra loro.
Non ci vogliono molti test per capire che gli animali percepiscono cose impercettibili all'occhio, un qualsiasi padrone di animale attento lo sa.

Questa degli animali presenti su piano astrale mi giunge nuova. Mi piacerebbe crederci [SM=g27987] . Qualche volta, tempo fa, mi è capitato di sognare il mio vecchio cane Bob che è morto. In un sogno era tornato e mi parlava, e mi diceva di che stava bene, o qualcosa del genere, poi ad un certo punto mi disse che doveva andare, a quel punto il sogno terminò.
Credo di non averlo più sognato da allora. Magari si trattava davvero del suo spirito, chi può dirlo?

COmunque, come ho detto, gli animali sanno molto più di quanto noi pensiamo...

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 278
Sesso: Femminile
01/08/2007 08:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Devo dire che questa cosa mi riempie di speranza. Tante cose fanno a pugni con la fede che provano a insegnarci da più di due millenni eppure oggi abbiamo il gioiello della verità che è la scienza. Non mi aspettavo però, che anche la scienza si occupasse del paranormale, però se tutto quello che l'autore di questo titolo ha scritto è realmente avvenuto, siamo a un passo da questo grande messaggio di speranza: i nostri amici animali ci capiscono e comunicano con noi pur senza la parola e tutti coloro che non ci sono più, da qualche parte dell'universo, stanno conducendo un'esistenza parallela. La scienza inoltre, c'insegnerà ad amare tutto quello che fa parte del nostro mondo, poichè tutto è interessante e pieno di misteri. E non ci saranno più, spero, queste discriminazioni che hanno leso la dignità di tantissimi animali!

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 478
Sesso: Femminile
12/08/2007 20:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

[SM=x1169410] Non c'era alcun dubbio che loro ci capissero.. è più facile che a capire non siamo noi [SM=x1169419]

Image Hosted by ImageShack.us
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.436
Sesso: Femminile
13/08/2007 16:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Spero proprio che sia come dici, Nebaska... anche perchè non occorrono chissà quali studi... basta fare quattro chiacchiere in giro: praticam,ente tutti hanno da raccontare qualcosa di inspiegabile fatto da un animale cyhe conoscevano, o dal loro stesso animale... qualcosa che risulta perfettamente comprensibile, poi, una volta saputo che era successo qualcosa di importante per loro (morte del padrone, incidente del padrone...anche a distanza pazzesche!!!)... quindi, dal canto mio non posso non credere a queste cose... ho avuto anche io esperienze simili...
Anche se poi qualcuno è capace di spiegarle con la chimica...in pratica "senrtirebbero l'odore delle nostre emozioni a distanza". Non lko so, non importa, sono straordinari e danno ai sentimenti un valore che noi poveri esseri umani, con la nostra "ragione" non sappiamo più dare, nè spiegare... [SM=x1169385]

Mi disturba, la storia dei sogni. Conosco molte persone che sognano esseri umani o animali morti che sono in ottima salute e cercano di comunicarlo in ogni modo...a me purtroppo non è mai successo [SM=g27992] ...li sogno, ma com'erano da vivi, soprattutto quando soffrivano. Sia persone che animali.
In questi giorni mio fratello in vacanza ha sognato Akela, dfelice e contento, che lo invitava a toccargli il collo (se glielo toccavamo nell'ultimo periodo saltava in aria dal male, non so che avesse al collo [SM=g28000] )...era giovane, e non aveva il muso bianco o il pelo grigio in certi punti come nell'ultimo perido. Mi ha raccontato questo sogno... perchè era rimasto profondamente inquieto. Akela alla fine del sogno cercava di svegliare me, e non ci riusciva. Bhè, non so che vuol dire... però è brutto sapere di non poterlo sognare felice, chissà per quale ragione poi... [SM=g27992]

Ma se c'è un paradiso, o una reincarnazione come dici tu, è impossibile che non riguardi anche loro, sarebbe profondamente ingiusto. [SM=x1169385]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com