Sempre più italiani in vacanza con Fido
Da
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3.000 alberghi e 800 agriturismo disposti a ospitarlo
Estate, tempo di vacanze anche per Fido. Sono oramai sempre di più le famiglie o i padroni single che decidono di trascorrere le loro ferie con il cane. In Italia 3.000 alberghi e oltre 800 agriturismo sono ormai disponibili ad ospitare, insieme ai vacanzieri, i loro amici animali. E dai numeri riportati dal Ministero della Salute, gli animali domestici che vivono nel nostro Paese sono oltre 44 milioni e fra questi circa 7 milioni sono cani.
Ma agli italiani piace anche avere in casa gatti (7,5 milioni circa), uccellini (oltre 12 milioni), roditori (500 mila), pesci da acquario (oltre 15 milioni) e altre specie più o meno esotiche (come iguane, serpenti, furetti, tartarughe, ma anche pantere e leopardi) la cui presenza ammonta a circa 1,5 milioni di esemplari.
Una passione che ha anche un cospicuo valore economico: secondo i dati forniti da Assalco (l’Associazione delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia), nel 2006 si sono venduti 413,6 milioni di Kg di cibo per cani (+1% rispetto al 2005), pari a un valore di 1.064 milioni di euro (+4,5% rispetto al 2005). In particolare, negli ultimi 4 anni il mercato si è sviluppato soprattutto sui prodotti di valore. Un chiaro segno del successo degli alimenti di “qualità” e “made in Italy” anche per Fido.
1.200 campeggi dove piantare la tenda con cane e gatto
La rinnovata attenzione verso le vacanze degli amici a quattro zampe trova conferma anche nel fatto esistono già in circolazione molte guide per alberghi che, tra le varie opzioni, indicano quando un hotel accetta o meno animali. Tra queste, una delle prime è stata la classica Guida Touring, della quale esiste anche una versione tutta mirata sul tema e dal titolo, “In Italia con cane e gatto”. Anche le Guide rosse della Michelin inseriscono il simbolo della testolina di cane sbarrata se il nostro amico non è accettato nei ristoranti o negli alberghi segnalati. Nelle varie guide in libreria, si trovano comunque tutte le indicazioni utili a chi viaggia, in Italia e all’estero, con il cane.
Oltre ai comforts offerti agli animali (pasti caldi o secchi, giardino dove fare la pipì, terrazzino privato, ciotola) anche i numeri dei più vicini ambulatori veterinari, compresi quelli aperti 24 ore su 24 e un memo di cose da tenere presenti quando si viaggia con il cane (documenti, vaccinazioni e anche apposite cinture di sicurezza se si viaggia in auto).
Per chi preferisce una vacanza ’en plein air’, la Federcampeggi ha allestito invece la Guida dei Camping d’Italia. Contiene gli indirizzi di circa 2.200 campeggi, di cui circa la metà accettano animali. Anche qui il simbolino del cane evidenziato in neretto mostra i camping disposti ad accettare la presenza di animali.
Schiappapietra: “Non può essere considerato un lusso”
Insomma, gli animali sono parte effettiva della vita familiare e i consumi del petfood lo dimostrano. «Negli ultimi tre anni, a seguito della difficile congiuntura economica mondiale particolarmente sentita in Italia -dichiara a LABITALIA Luigi Schiappapietra, presidente Assalco- si è registrato un rallentamento nella crescita del comparto del petfood, che tuttaviaprosegue, e che negli anni precedenti aveva vissuto uno sviluppo con incrementi percentuali a doppia cifra».
«Tale crescita -continua Schiappapietra- non è inoltre favorita dall’Iva al 20%, un’aliquota da prodotti di lusso che non tiene conto del fatto che circa il 45% delle famiglie italiane possiede un animale da compagnia e che tale presenza non può e non deve essere considerata come un lusso».
Ma futuro dell’industria alimentare ’made in Italy’per gli animali domestici appare in ascesa. «Se consideriamo il grande potenziale di crescita del nostro mercato nazionale (a parità di popolazione degli animali da compagnia, infatti, la penetrazione dell’alimentazione industriale in Italia è ancora assai potenziale rispetto agli altri paesi europei), con gli opportuni correttivi alla tassazione applicata, non possiamo che prevedere un futuro positivo».
E saranno soprattutto i prodotti di qualità ad affermarsi. «Prodotti sempre più mirati rispetto alle esigenze dei pet -conclude Schiappapietra- che le nostre aziende stanno sviluppando grazie a un contributo della ricerca sempre più assiduo e qualificato».
[Modificato da Akela il solitario 13/08/2007 11:32]
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"