Dopo il rilievo effttuato all'Elba.
10 settembre 2007 - Solo due avvistamenti in Italia negli ultimi trent' anni per il supercalamaro thysanoteuthis rhombus, il cefalopode pescato nelle acque dell' Elba qualche giorno fa, che porta a tre il numero di questa specie incontrata in acque italiane.
La sua rarita' lo ha salvato dalla padella, ma non dal tavolo delle autopsie del Centro interuniversitario di biologia marina (Cibm) di Livorno. Il grande cefalopode, la cui presenza e' stata segnalata solo in Sicilia e Sardegna, e' finito a fette solo per consentire ai biologi marini lo studio approfondito di un esemplare 'non raro nei nostri mari ma poco conosciuto', spiega il dottor Paolo Sartor del Cibm che ha assistito all' autopsia. 'Non parliamo di specie aliene - ha detto Sartor - perche' nel Mediterraneo non ce ne sono.
E tantomeno lo e' questa: e' rarissimo osservarlo, e' vero, la letteratura scientifica ne cita solo due esemplari avvistati in 30 anni tra lo Stretto di Messina e la Sardegna. Ma non e' un Architeutis (il gigantesco cefalopode lungo oltre 18 metri pescato in Giappone), bensi' un thysanoteuthis. Somiglia a un calamaro ma non lo e' e non se ne fa frittura...'. Una specie praticamente sconosciuta che adesso, grazie alla ' pesca prodigiosa' che l' ha portato sui banchi del mercato del pesce, potra' 'parlare' agli studiosi.
L' autopsia sulla carcassa del thysanoteuthis rhombus ha consentito il prelievo dello stomaco, dell' ovario (l' esemplare e' femmina), dei tessuti muscolari e del 'becco', un rostro di 10 centimetri di diametro (contro il centimetro scarso dei calamari 'normali'). 'Gli altri due esemplari ritrovati a Villasimius erano deteriorati e piu' piccoli di questo - ha detto Sartor -. Il nostro e' piu' grande e piu' 'fresco': sapra' raccontarci molte cose della sua famiglia'.
(ANSA)
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perchè un calamaro gigante non può vivere tranquillo???
Guardavo quei bei pesci muoversi nell'acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l'uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri vienti. Uno degli argomenti che vengono ancora usati in Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di preteine. E gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?
- Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"