ALCI CONTRO ORSI, PER DIFENDERSI PARTO 'IN STRADA'
(ANSA) - ROMA, 11 OTT - Se le mamme-alce potessero parlare, direbbero ai propri piccoli di stare il piu' possibile vicino alla strada, al contrario di quelle umane. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Biology Letters. Le alci, ma anche altri grandi mammiferi come bisonti e cervi, partoriscono i piccoli molto vicino a zone dove c'e' una forte presenza dell'uomo perche' gli orsi ne sono spaventati. La ricerca e' stata condotta tra il 1995 e il 2004 da Joel Berger, biologo della Wildlife Conservation Society americana, che ha monitorato il comportamento di 25 femmine di alce, notando che queste andavano a partorire i piccoli in media a 122 metri di distanza dalla strada piu' vicina. Dopo la nascita, le mamme-alce osservate non hanno mai permesso ai cuccioli di allontanarsi a piu' di un chilometro dalle strade, tenendoli a una distanza media di 380 metri. Questo comportamento e' sicuramente legato allo stato di 'dolce attesa' degli animali, e non e' stato osservato nei maschi o nelle femmine non in attesa di partorire. ''E' noto che gli orsi bruni, che sono i principali predatori dei piccoli di alce, non si avvicinano mai a meno di 500 metri dalle strade - spiega Berger - e sembra proprio che le mamme alce sfruttino questa loro timidezza per difendere i piccoli''. Secondo il biologo questo non e' l'unico esempio di originale meccanismo di difesa. Meccanismi analoghi sono stati gia' documentati in alcune scimmie in Kenya e nei cervi nepalesi, che per difendersi dai felini partoriscono vicino alle case dei guardiacaccia. Nello stesso parco di Yellowstone inoltre si verifica spesso la presenza vicino alle strade di cervi, bisonti e mufloni. Questa scoperta, scrive Berger nell'articolo, ''deve far riflettere, perche' da' la misura di quanto le attivita' umane influenzino il comportamento degli animali anche in casi come quello di Yellowstone, dove si cerca di minimizzare il piu' possibile l'impatto dell'uomo''. (ANSA). I12-CR
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