| | | OFFLINE | | Post: 1.345 | Sesso: Femminile | | |
|
13/03/2008 11:15 | |
IN VENETO PER CHI ADOTTA UN CANE NASCE LA PET CARD
Promessa della Regione. 6 marzo 2008 - Il Veneto e' stata una delle prime regioni italiane a recepire la legge quadro in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo focalizzando gli sforzi sia sulla creazione di una rete di canili sanitari e di canili rifugio, sia informatizzando l'anagrafe canina, sia definendo le misure minime di assistenza e di profilassi, sia promuovendo campagne di sterilizzazione chirurgica dei cani recuperati. "I tempi sono adesso maturi perche' si possa intervenire - ha anticipato l'assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, - per la diminuzione delle entrate nelle strutture di prima accoglienza, per la promozione delle adozioni, per l'aggiornamento e la revisione della legge regionale sugli animali domestici." "Nel prossimo futuro - ha spiegato l'Assessore - lavoreremo per l'implementazione dell'identificazione degli animali mediante sinergie tra comuni, aziende sanitarie, associazioni animaliste, organi di vigilanza; per sensibilizzare i cittadini con programmi di formazione e di sensibilizzazione in ambito scolastico; per fornire ai medici veterinari materiali informativi sull'obbligatorieta' di anagrafare i cani. Per facilitare l'adozione saremo attivi in campagne mirate di divulgazione, stiamo pensando a forme di incentivi per chi adotta un cane di eta' superiore a un anno, vogliamo predisporre pacchetti sanitari minimi gratuiti (visita clinica, identificazione con microchip, iscrizione anagrafe canina, rilascio passaporto europeo, sterilizzazione, profilassi vaccinale, test diagnostici e interventi di profilassi) e una convenzione di due anni per l'erogazione delle cure (pet card).
Mi sono impegnata a individuare percorsi di presa in carico consapevole per individuare il migliore connubio possibile tra cane da adottare e famiglia adottiva". Per ridurre il numero di cani non identificati la Regione Veneto continuera' la distribuzione gratuita dei microchip e rendera' piu' salate le misure sanzionatorie per la non iscrizione alla banca dati dell'anagrafe canina. "Le strutture di ricovero e di detenzione - ha detto infine Francesca Martini - si dovranno avvalere della collaborazione e della consulenza di un medico veterinario esperto in benessere animale e in medicina comportamentale per studiare i cani dal punto di vista del comportamento, dell'indole e dell'aggressivita' e definire cosi' una terapia mirata".
(AGI)
__________________
|