Orlando, il "cane infermiere" vola in Svizzera con l'aereo militare
Da
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Il golden retriever segue il suo amico-paziente Emanuele
ROMA
Orlando è un golden retriever di un anno e tre mesi e non è un cane qualsiasi. Si è già "diplomato" - all’Accademia cani guida "Mario Salzano" onlus di Roma - ed ha un lavoro: stare 24 ore su 24 con il suo amico-paziente Emanuele, un trentenne di Andria (Bari), in coma vigile dal novembre 2001 dopo un drammatico incidente stradale.
Ieri, intorno alle 10, all’aeroporto di Bari Palese, sono saliti entrambi su un Airbus 319 dell’Aeronautica militare alla volta di Zurigo da dove, a bordo di un’ambulanza, raggiungeranno la clinica di Valens, in Svizzera, specializzata nella riabilitazione neurologica anche attraverso la «pet therapy», una disciplina che punta proprio sul valore terapeutico degli animali per stimolare persone con handicap fisici e psichici.
I medici svizzeri, che da diverso tempo hanno in cura Emanuele, il quale è in stato di «coma vigile», nei prossimi due mesi di permanenza nel Centro terranno sotto osservazione il paziente per verificare i progressi di questo particolare percorso di riabilitazione che da otto mesi si avvale della "collaborazione" di Orlando (come è indicato sul suo "passaporto", ma molti lo chiamano Ugo).
La richiesta del trasporto sanitario era giunta nei giorni scorsi dalla prefettura di Bari alla sala situazioni dello Stato maggiore dell’Aeronautica che, avuto il via libera dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ha disposto il volo da parte del 31/o Stormo di Ciampino. Il ’31/ò è una sorta di «pronto soccorso del cielo», che opera contro il tempo per essere sempre presente là dove esigenze di tempestività, e le particolari condizioni cliniche dei pazienti da trasportare, impongono l’impiego dei velivoli militari. Lo Stormo si articola su due gruppi di volo, dotati di velivoli Airbus 319, Falcon 50, Falcon 900 ed elicotteri Agusta SH 3D.
Nel 2007, solo per i trasporti sanitari di urgenza, sono state effettuate oltre 1.600 ore di volo, mentre nei primi tre mesi del 2008 le ore sono più di 550. Tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, c’è almeno un aeroplano pronto a partire in configurazione di "volo ambulanza", ossia con la possibilità di imbarcare - come nel caso di Emanuele - il paziente in barella, con equipaggi e team di assistenza medica a bordo, pronti in due ore dal momento della chiamata.
Nel suo volo verso Zurigo Emanuele è stato accompagnato dal padre, oltre che dal fedelissimo Orlando, "allievo" dell’Accademia cani guida "Mario Salzano". Questa è una onlus romana specializzata proprio nella formazione di cani di assistenza. La prima parte dell’addestramento dei cuccioli, in particolare quelli per ciechi, si svolge nel campo di Trigoria, alle porte di Roma, e poi prosegue in ambiente urbano: per le strade, sugli autobus, nelle metropolitane, nei negozi. Nel caso di Orlando, però, l’addestramento è stato calibrato su misura proprio per l’assistenza al giovane Emanuele.
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"