strage di tartarughe

Strage di tartarughe..

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WWF DENUNCIA, "STRAGE DI TARTARUGHE IN CALABRIA"
30 mag 08
Ne sono state ritrovate cinque morte. 30 maggio 2008 - "In soli due giorni, tra domenica e martedi', ben cinque tartarughe marine della specie caretta Caretta, sono state rinvenute ormai morte in altrettante localita' costiere dello Ionio calabrese: Trebisacce (CS), Crotone, Catanzaro lido, Borgia e Satriano (CZ), sulla base delle segnalazioni pervenute dai vari distaccamenti territoriali della Guardia Costiera". La denuncia e' del Wwf che, in un documento, spiega: "Considerato lo stato di decomposizione delle carcasse ritrovate sulla spiaggia, e' stato impossibile per i veterinari giunti sui luoghi degli spiaggiamenti, poter risalire con certezza alle cause della morte, ma e' del tutto plausibile ipotizzare un impatto con attivita' di pesca particolarmente intense in questi giorni.
Come se non bastasse, la carcassa di un esemplare di Stenella, una specie di delfino diffuso nei nostri mari, e' stata trovata sulla spiaggia di Parghelia (VV) con la coda tagliata". Il WWF ricorda che la Caretta "rappresenta una specie prioritaria, per la quale cioe' e' indispensabile adottare misure finalizzate alla sua conservazione, mediante il coinvolgimento degli stessi pescatori per la riduzione del cosiddetto bycatch, delle catture accidentali che costituiscono la principale causa di morte di questa (e di altre) specie protette. Per poter assicurare la sopravvivenza di questi antichissimi abitanti del mare che rischiano l'estinzione, a volte - spiega il WWf - bastano piccoli accorgimenti adottati dai pescatori, come tagliare quanto piu' possibile il filo di nylon del palamito al cui amo la tartaruga e' rimasta attaccata, far riposare l'animale con la parte posteriore sollevata, dopo la cattura con una rete a strascico, o chiamare la Capitaneria di Porto piu' vicina per i casi piu' urgenti. Da parte sua il WWF - prosegue la nota - si batte da decenni per la salvaguardia di questa specie con progetti di conservazione che prevedono l'allestimento di centri di recupero, la sensibilizzazione dei pescatori, la tutela e la sorveglianza delle aree di nidificazione, il monitoraggio degli spiaggiamenti, la riabilitazione e la liberazione degli animali feriti o in difficolta'".
(AGI)