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 10/10/2008 08:54 | |
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Aiutiamo i cavalli in recupero dai maltrattrattamenti
07/10/2008
Salvare e recuperare i tanti cavalli vittime di maltrattamenti è possibile. Nel nuovo video LAV si vedono animali in libertà, sereni e in buone condizioni fisiche: il loro stato attuale è il risultato di mesi di cure e impegno da parte dei volontari “Amici dei Cavalli”– il gruppo di lavoro nato dalla collaborazione tra LAV e Fondazione Flaminia da Filicaja - e dei medici veterinari del Centro di recupero della Fondazione, che sono riusciti a recuperarli sia a livello fisico che psicologico.
Per i cavalli che hanno completato o stanno completando il periodo di recupero, la LAV proponel’affidamento diretto, per gli altri l’adozione a distanza. Entrambe le scelte sono azioni di grande generosità nei confronti di questi animali, da sempre considerati tra i migliori amici dell’uomo. L'affidamento diretto dei cavalli consentirà alla LAV e alla Fondazione di ospitare al più presto altri animali bisognosi di un tempestivo soccorso.
Il confine tra l’uso e l’abuso di animali a volte è molto sottile e, proprio in questi giorni, la Commissione Sanità del Senato sta esaminando il testo di un Disegno di Legge che intende regolamentare l’utilizzo del cavallo a fini di riabilitazione umana. La LAV sostiene i positivi emendamenti che intendono rendere questa attività un’occasione di effettiva tutela per i cavalli, con concreti benefici per questi animali che troppo spesso, invece, sono trattati come oggetti “usa e getta”.
Per ottenera l’affidamento diretto o l’adozione a distanza (a seconda dei singoli casi) di Gigio, Carbonella, Tita, Dylan, Lucky Day, e Clementina - che provengono tutti dal sequestro di un allevamento abusivo di Venaria (Torino), il cui possessore è stato condannato per maltrattamento di animali e detenzione abusiva di armi - si può telefonare alla LAV: 06 4461325 o scrivere a: p.pancotti@lav.it
L’oasi della Fondazione Flaminia da Filicaia è il primo centro di recupero nazionale per cavalli maltrattati, attivo dal 2006 su un territorio di 100 ettari. Ospita alcune decine tra cavalli e pony che hanno alle spalle storie difficili: maltrattati, salvati dalla macellazione, provenienti da situazioni di fortissimo disagio, anziani o con gravi patologie. La Fondazione è stata costituita dai conti Antonio e Marita Nardi-Dei da Filicaja in ricordo di Flaminia, una cavalla uccisa a fucilate da un cacciatore, e grazie all’aiuto del medico veterinario Paolo Baragli. |
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| 10/10/2008 09:06 | |
Vorrei aggiungere questo video che dimostra come l'uomo possa arrivare a fare cose inimmaginabili, non so se è una montatura o è una storia vera, ma di certo i maltrattamenti ai cavalli (e a tanti altri animali) ci sono, e non in pochi.
it.youtube.com/watch?v=5kDOCfbkE6w |
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| 27/10/2008 15:29 | |
E' vera Ciuteina... è vera per molti più cavalli tu possa anche solo lontanamente immaginare. E io a piangere per quel video sono solo un'ipocrita di m***a e lo so.
Guarda anche questo.
it.youtube.com/watch?v=N7__OFKQiU8
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè
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| 30/10/2008 10:21 | |
Ho visto anche il tuo video, Aky. Commovente e straziante.
Per la verità non avevo dubbi neppure sulla veridicità del primo, ho solo riportato la perplessità della persona che lo ha postato altrove, perchè non ne ho diretta conoscenza. Ma ormai ho capito come vanno le cose anche per questi poveri amici dolci.
L'unica cosa che consola è l'eredità morale che la tragica storia di Goodfire ha lasciato alla sua giovane amica umana che proprio dal suo ricordo di un legame così intimo e affettuoso, addirittura simbiotico, attingerà la forza per andare avanti e lottare: almeno una così immensa atroce ingiustizia non è stata del tutto inutile. Da un certo punto di vista mi pare un miracolo: il trarre lezioni indimenticabile dal sacrificio delle tante creature innocenti vittime della crudeltà umana... ogni tanto accade, per fortuna. Il pensarci dà un po' di conforto. |
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| 30/10/2008 10:31 | |
Aggiungo anche questo, sempre in tema, ovviamente copiato.
A proposito di questo argomento, volevo porre l'attenzione sul gruppo Amici dei cavalli.
Potete avere informazioni a questo sito amicideicavalli.org/index.htm
Si tratta di un gruppo realizzato da Lav e Fondazione Flaminia da Filicaja che si occupa di diffusione delle conoscenze sul corretto rapporto tra umani ed equini e delle conoscenze sui comportamenti equini.
Visite preventive a privati che vorrebbero in affidamento un cavallo della LAV (controllo di dove verrebbe tenuto il cavallo, esame dei motivi per cui un bipede vorrebbe un nobile quadrupede in affidamento etc.) e Visite di controllo periodiche a equini provenienti da brutte storie che la LAV ha affidato a privati, con funzione di educazione degli umani al benessere del cavallo e -nei casi previsti dai contratti di affido- revoca dell'affidamento.
Controllo degli equini presenti nella propria zona, con funzione di educazione degli umani al benessere degli equini e -nei casi previsti dalle normative vigenti- denuncia presso le Autorità dei casi di maltrattamento.
Si svolgono inoltre corsi di formazione per i volontari che intendono partecipare attivamente al lavoro dell'associazione nella propria zona.
se siete interessati ad intensificare questo progetto contattate l'associazione tramite il sito che vi ho indicato, ci saranno da compilare dei moduli e seguire il corso di formazione.
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| 30/10/2008 14:21 | |
Perchè Akyaky ti senti un'ipocrita a piangere per quel video straziante? Per motivi personali, perchè monti uno o più cavalli? |
| | | OFFLINE | | Post: 1.436 | Sesso: Femminile | | |
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| 31/10/2008 09:58 | |
Assolutamente no. Io ho sempre cercato dei posti molto diversi da quello di questo video, per montare. Perchè anche montare è una forzatura e lo capisco bene, ma capisco che anche sevono attenersi alle nostre stupide leggi, ogni animale, anche un cavallo, può sentirsi molto bene con un umano... ho visto cavalli felici di essere montati da umani amici.
Il motivo per cui mi sento, anzi sono ipocrita, è perchè è risaputo che non sono vegetariana. Una scelta che ti posso pure spiegare se hai tempo da perdere, e che non è legata solo ai problemi alimentari avuti in passato...
Sarebbe un discorso pure fatto bene, ma ipocrita. Perchè io non ho mai mangiato cavalli, nè conigli. Quindi...
Volevo mettere questa storia nell'altra sezione...
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè
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