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Iraq: squadroni della morte... contro i cani

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2008 17:03
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Sesso: Femminile
25/11/2008 18:03
 
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Iraq, squadroni della morte contro i cani
Militari e poliziotti batteranno la città per eliminare i randagi con proiettili e bocconi di carne avvelenata

Un militare americano , Michael Roleson, accarezza due cani randagi nel centro di Bagdad (Reuters)
MILANO - Una strage di cani randagi si profila nella capitale irachena Bagdad. Le autorità, secondo quanto riferisce il cronista dell'Associated Press, Sameer Yacoub, sarebbro pronte a dare il via ad una massiccia campagna di soppressioni dopo che nei giorni scorsi alcuni ragazzini sono stati attaccati nei giorni scorsi in alcuni quartieri della città. Molti animali vagano infatti in cerca di cibo e la precarietà delle loro condizioni li ha resi particolarmente aggressivi. Una situazione analoga a quella che si era venuta a creare negli anni scorsi a Bucarest, dove il governo aveva pensato alle eleminazioni di massa come unico rimedio ad un problema diventato ingestibile.

ALLARME ELEVATO - Secondo quanto si legge nella corrispondenza dell'Ap, il fenomeno ha raggiunto anche nella capitale irachena livelli di allarme particolarmente elevati. Nel solo mese di agosto sarebbero state almeno 13 le persone morte a seguito di attacchi di cani ormai inselvatichiti, come ha confermato Inaam Hamid, il capo dell'ufficio ambientale della provincia di Bagdad.

COME SOTTO SADDAM - Non sarebbe una novità, in Iraq, lo sterminio di massa dei randagi. Già ai tempi di Saddam Hussein le autorità risolvevano a modo loro il problema, assoldando squadre di veri e propri cacciatori con licenza di uccidere i senzatetto a quattro zampe. Ma queste uccisioni mirate erano terminate nel 2003, quando l'inizio della guerra aveva spostato l'attenzione su ben altri problemi. E da allora il numero dei randagi a Bagdad e dintorni è cresciuto a dismisura: oggi, secondo quanto si apprende, sarebbero almeno un migliaio i cani senza padrone in circolazione per le vie della città.

«BAMBINI IMPAURITI» - «Abbiamo deciso di agire dopo avere ricevuto molte lamentele per il crescente numero di attacchi da parte di cani randagi - ha spiegato ancora Inaam Hamid all'Ap -. Siamo arrivati al punto che molti bambini si rifiutano di andare a scuola, per paura di essere morsi durante il tragitto a piedi».

LE SQUADRE DELLA MORTE - I cani saranno uccisi con proiettili e bocconi di carne avvelenati: Per portare a termine l'operazione sono state assoldate tre squadre composte da un cecchino, due militari e un agente di polizia. Dell'operazione è stato informato anche il comando militare americano, evidentemente per evitare possibili interpretazioni sbagliate sul ruolo di queste squadre armate che inizieranno a circolare per la capitale. Le autorità si dicono convinte di avere preso la decisione migliore: «In questo modo - spiega il consiglio provinciale di Bagdad in una nota - saranno eliminati anche i problemi di malattie trasmesse dagli animali all'uomo, n tema particolarmente sentito dopo l'esplosione del fenomeno del randagismo».

corriere della sera



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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Post: 278
Sesso: Femminile
29/11/2008 11:17
 
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... perfetto. E dalla malattia di avere loro come membri dell'umanità chi ci libera?

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Post: 1.345
Sesso: Femminile
30/11/2008 17:03
 
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Per il momento nessuno, temo... :(((
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