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Olive e Olio di Sicilia

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Facebook (?????)

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2009 21:58
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Post: 1.436
Sesso: Femminile
06/02/2009 01:58
 
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Nel cuore della notte mi è venuta un'idea balzana... nel caso qualcuno di voi sia iscritto a facebook sarei più che felice di diventare vostra amica [SM=x1169410]

Probabilmente vi chiederete come cavolo ha fatto una robina così commerciale a ingabbiarmi... ve lo racconto. Era il classico sito di cui parlano tutti e in cui io per partito preso non andavo. Poi, in uno dei momenti difficili che ho passato in questo periodo... mi sono confidata (due parole soltanto) con una persona che si è rivelata essere... davvero un'amica. Il giorno dopo avevo la posta piena di più di 20 mail che mi chiedevano di iscrivermi.

Siccome il problema era soprattutto affettivo... mi ha fatto tanto piacere. So che non è un grande disturbo, ma tanti hanno pensato a me... e io mi sono iscritta.

Pensavo che fosse solo una gigantesca cacchiata (cosa che in parte è) per far vedere agli amici le foto delle vacanze o per non fare niente.
Lo è, ma con mia sorpresa si è rivelato anche un modo per comunicare facile, veloce, carino e divertente. Ognuno può far sapere agli amici quello che vuole, senza telefonate o altro, anche cacchiate, tipo com'è andato un esame. Ognuno può far vedere le sue foto a chi vuole,senza caricarle su siti o blog, nè spedirle, è una rete davvero davvero COMODA (parola terribile, che finisce sempre con il sedurmi!!!!!). Mi ha fatto tanta compagnia in ospedale...

E poi per me è stata un'opportunità non indifferente. Perchè io... scrivo, molto più che parlare. Sebbene la comunicazione su face book possa essere telegrafica, si possono anche scrivere papiri.

Così mi è capitato di scrivere fiumi di parole a gente che conoscevo di vista nel quotidiano e approfondire conoscenze in maniera altrimenti impossibile, soprattutto con altre persone che hanno difficoltà a parlare molto ma ne hanno meno a... scrivere!!!!

Non lo avrei mai creduto possibile!!!!

In più (!!!!!!!) sono stata rintracciata dai COMPAGNI DELLE ELEMENTARI (parliamo di secoli faaaaaaa).... è stato divertentissimo, perchè tu ti ricordi un bimbo biondo e hai davanti un omone quasi calvo di 26 anni che ne dimostra circa cinquanta... oppure, ti ricordi un bambino timido timido e trovi un superuomo convinto di salvare il mondo.... strano come cresce la gente, io sono rimasta uguale (una bambinetta immatura delle elementari).

Allora se volete o se ci siete io ci sono.
La cosa più divertente di me sono i miei album di foto, che però potete vedere anche se non siete iscritti. Divertente perchè ehm... POCHISSIMI VOLTI UMANI!!!!!!!!!!!!!!!!!

Davvero, le mie foto in confronto a quelle di uno normale fanno morire!!!! [SM=x1169443] [SM=x1169373] [SM=x1169380] [SM=x1169375] [SM=x1169373] [SM=x1169385] [SM=x1169427] [SM=x1169439]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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