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Spagna, in Catalogna si discuterà l'abolizione della corrida
La Catalogna potrebbe essere la prima regione spagnola ad abolire le corride
Il parlamento regionale della Catalogna ha votato a favore di una mozione affinché si discuta la messa al bando delle corride. Il provvedimento che promuove la protezione degli animali è passata con 67 voti favorevoli contro 59.
"Prou", il comitato promotore della petizione ha raccolto 180 mila firme a sostegno della campagna animalista. Gli attivisti chiedono ai parlamentari catalani che anche i tori, le vittime delle corride, vengano inclusi nella lista degli animali protetti, nell'ambito di una legge già esistente e che protegge altre specie dai maltrattamenti dell'uomo. Attualmente a Barcellona c'è una sola 'arena', che è anche l'unica di tutta la Catalogna. Se la legge dovesse passare, si tratterebbe della prima regione, escluse le isole Canarie, ad abolire le corride. "Prou", nella petizione, raccomanda anche al Parlamento che vengano introdotte delle misure compensative per i lavori impiegati nel settore. Il progetto di legge sarà discusso nel corso del 2010.
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Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè
