Anemia infettiva equina

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ciuteina
00lunedì 6 luglio 2009 11:21
Anemia infettiva equina

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CAVALLI AFFETTI DA ANEMIA INFETTIVA, LAV DENUNCIA, ANCORA DISINFORMAZIONE

Vigilanza su "abbattimenti facili". 8 luglio 2008 - Sei mesi dopo l'emanazione della Nota del Ministero della Salute - Direzione Generale della Sanità Animale (Nota del 31 gennaio 2008), con la quale è stato ufficialmente chiarito che i cavalli sieropositivi all’anemia infettiva equina possono vivere insieme senza che ciò implichi un aumento del rischio di diffusione dell’infezione definendo “auspicabile che venga favorita la convivenza di più soggetti di pari stato sanitario", la LAV rileva purtroppo come siano ancora in larga parte presenti atteggiamenti di chiusura nella gestione dei cavalli sieropositivi a questa infezione; atteggiamenti che appaiono incomprensibili ed ingiustificabili in una valutazione scientificamente rigorosa della tematica e che conducono all’erronea convinzione che l'abbattimento di questi ultimi sia l'unica soluzione perseguibile.

Tali convincimenti, fatti propri da una larga rappresentanza del personale appartenente ai Servizi Veterinari pubblici, non permettono - secondo la LAV
- la circolazione di una corretta informazione in materia verso quella parte della popolazione che, a vario titolo, è in contatto con il mondo equestre o opera in esso, creando inutili allarmismi.

Non dobbiamo poi dimenticare che i pareri espressi da organi istituzionali, quali ad esempio il Centro di referenza per l'anemia infettiva degli equidi di Pisa, che operano in stretto contatto e per conto del Ministero della Salute, possono avere un peso determinante nell'orientamento delle disposizioni da emanare.

“Le prime risultanze di un monitoraggio, ancora in corso, sui 126 casi di AIE del primo semestre 2007 (a fronte di 245 focolai denunciati nel periodo Gennaio-Novembre 2007 e citati nella Gazzetta Ufficiale N. 14 del 17 Gennaio 2008), parlano purtroppo di abbattimenti, talvolta mascherati da interventi di eutanasia per patologie inguaribili, oppure di avvio alla macellazione dei cavalli confermati positivi – dichiara Sergio Marzini, volontario LAV e referente per l’anemia infettiva equina all’interno del progetto Amici dei Cavalli – Tale pratica è facilmente spiegabile se si considerano le forti pressioni esercitate sui possessori dei cavalli sieropositivi, affinché ne autorizzino la macellazione, e la legislazione attuale che, pur apprezzandone alcune aperture, non agevola i proprietari che hanno optato per il mantenimento in vita dei propri cavalli.”

“Nel ribadire che sarà mantenuta alta l'attenzione su eventuali abbattimenti di cavalli sieropositivi, per verificare eventuali violazioni alla legge 189/2004 in materia di maltrattamento e uccisione di animali, faremo quanto nelle nostre possibilità per favorire l'emanazione di leggi meno penalizzanti, soprattutto nei confronti dei cavalli sierologicamente positivi ma asintomatici, che rappresentano la stragrande maggioranza dei casi – dichiara Sonny Richichi, responsabile nazionale del settore Equidi della LAV e coordinatore del progetto Amici dei Cavalli – In considerazione anche della crescente importanza che il cavallo sta acquisendo nella sfera affettiva della collettività.”

L'anemia infettiva equina è una malattia a decorso variabile, acuto o cronico, caratterizzata da febbre intermittente, anemia, deperimento progressivo ed infezione persistente per tutta la vita dell'animale.
Può trasmettersi attraverso sangue, latte, colostro, seme, urine e placenta, nonché attraverso strumenti infetti. Per le particolari caratteristiche del virus che ne è responsabile, essa nella maggior parte dei casi è asintomatica (il cavallo infetto ha una vita regolare) e la sua trasmissibilità è molto bassa.
Ricordiamo che LAV e Fondazione Flaminia da Filicaja (Montaione, Firenze) hanno avviato il Progetto Amici dei Cavalli (www.amicideicavalli.org), che ha tra i suoi scopi quello di migliorare la vita di cavalli e altri equini sia attraverso controlli sul territorio sia attuando un programma di recupero psicofisico di cavalli maltrattati e sottoposti a sequestro. Il progetto Amici dei Cavalli si avvale, per la formazione dei propri volontari, di docenti universitari, esperti di diritto ed etologi.
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ciuteina
00lunedì 6 luglio 2009 11:22


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CAVALLI, GRUPPO DI LAVORO SU ANEMIA INFETTIVA EQUINA PROMOSSO DALLA LAV
29 giu 09
Obiettivo, avanzare proposte in vista della scadenza dell'Ordinanza ministeriale. 29 giugno - In vista della scadenza dell’Ordinanza Ministeriale 18 dicembre 2007, Piano di sorveglianza nazionale per l’anemia infettiva degli equidi, il Settore Equidi della LAV (www.lav.it) ha promosso un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle istituzioni e degli enti preposti all'elaborazione e all'applicazione di tale Ordinanza, che si riunirà il prossimo 11 luglio (alle ore 10) presso la Fondazione Flaminia da Filicaja (Montaione, Firenze). Il gruppo di lavoro si occuperà di redigere un documento che sarà presentato al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, all’inizio dell’autunno, e che conterrà spunti e suggerimenti concreti per l’ottimizzazione dell'Ordinanza stessa, grazie al risultato del lavoro di tutti gli attori direttamente o indirettamente coinvolti.

Al gruppo di lavoro sono stati invitati oltre ai rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, la Dott.ssa Elisabetta Finocchi della Direzione Generale della Sanità e la Dott.ssa Eleonora Di Giuseppe dell’Ufficio del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, il Presidente dell’Associazione Nazionale Veterinari Italiani, il Dott. Sandro Barbacini e il Responsabile del Centro di Referenza Anemia Infettiva Equina di PISA, Dott. Riccardo Forletta. Al gruppo di lavoro prenderanno parte inoltre il Professor Fabrizio Passamonti della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia, esperto di Anemia Infettiva Equina e il Responsabile Veterinario dell’AUSL11 Toscana, Dott. Roberto Franceschini.
Il documento finale risultato da tale incontro conterrà le posizioni di ciascun rappresentante dei settori coinvolti e costituirà la base per la realizzazione di una proposta che la LAV sottoporrà al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in vista della scadenza dell’Ordinanza del 18 dicembre 2007. La LAV auspica che l’attività del gruppo di lavoro faccia chiarezza sul basso livello di rischio dell’anemia infettiva equina e ponga le basi per una nuova normativa orientata al benessere degli equini.

Quale centro riconosciuto dal Ministero della Salute e dell'Interno - attraverso la LAV - in conformità alla legge 189/2004, la Fondazione Flaminia da Filicaja (www.filicaja.org) è divenuta, nel corso degli ultimi anni e grazie alla professionalità dei propri volontari, punto di riferimento a livello nazionale per il recupero psicofisico dei cavalli in difficoltà. Qui sono attualmente ospitati circa 70 cavalli, di cui sei risultati sieropositivi ai test di Coggins per l’Anemia Infettiva Equina, che vengono mantenuti nel rispetto delle indicazioni contenute nell’allegato C dell’Ordinanza ministeriale; nel corso dell’incontro sarà organizzata una visita alla Fondazione e in particolare ai recinti destinati agli equidi sieropositivi; tali equidi provengono da situazioni personali differenti nonché da diverse regioni d’Italia. Per la Fondazione sarà presente all’incontro del gruppo di lavoro il nuovo Direttore, Sonny Richichi.
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