Bruxelles si muove per salvare gli squali

BRUXELLES SI MUOVE PER SALVARE GLI SQUALI
Commissario europeo Borg presenta piano d'intervento. 6 febbraio 2009 - Gli squali, grandi predatori del mare e degli oceani sono diventati a loro volta prede dell'uomo. Un terzo delle specie che vivono nel Mediterraneo e nell'Atlantico sono minacciate, e l'Europa ha deciso di muoversi in loro aiuto.
Un piano per la loro salvaguardia viene presentato dal commissario europeo alla pesca Joe Borg, e dovrebbe rappresentare un'ancora di salvezza per oltre mille specie tra squali, razze e chimere che da diversi secoli regnano nei fondali marini.
Dello squalo, la parte più pregiata sono le pinne, quelle di alcune specie sono fortemente richieste in Oriente dove la zuppa di pinne di squalo è considerata una vera e propria prelibatezza. La conseguenza è il più fiero dei predatori, al top della catena alimentare nei mari, è ormai in pericolo in Europa e in tutto il mondo: sono circa 100 milioni quelli che vengono uccisi ogni anno per alimentare un mercato estremamente redditizio, se si considera che una pinna di squalo elefante può arrivare a costare fino a 7.500 euro.
Domani quindi, per la prima volta in assoluto, Bruxelles presenta una piattaforma d'azione che ha l'ambizione di intervenire a 360 gradi. In primo luogo si tratta di rafforzare i controlli sulla messa al bando totale del cosiddetto 'finning', ossia la pratica di asportare le pinne per poi gettare le carcasse o gli animali ancora in mare, dove vanno incontro ad una morte cerca. In realtà il divieto di sottrarre loro le pinne è in vigore nell'Ue dal 2003, ma i controlli per garantirne il bando sono insufficienti.
Bruxelles punta poi a definire una migliore gestione delle tecniche di pesca, che andranno a completare le decisioni già prese per limitare, fino a sopprimerla, la pesca dei grandi squali che vivono nelle acque profonde.
Il nuovo piano dà ampio spazio anche alla ricerca e alla raccolta dei dati per una maggiore conoscenza biologica degli squali e del loro ruolo, ad esempio nell'ecosistema del Mediterraneo o in quello dell'Atlantico, in quest'ultimo si concentra più della metà delle catture.
Gli squali godono di pessima fama, in realtà però - spiegano gli scienziati - sono animali straordinari e ne sono ormai convinti i 100.000 cittadini europei - tra cui oltre 10.000 italiani - che hanno sottoscritto la petizione per la loro protezione lanciata dalla coalizione "Alleanza per lo squalo" che raggruppa una sessantina di associazioni in tutta Europa. Anche il loro impegno verrà premiato.
(ANSA).

Akela, mi viene ora il dubbio di avere sbagliato sezione, forse questo post andava messo in "Il lago del Nord"... non so, fai tu, se credi.

Va bene anche qui dato che parla di un problema.