Caccia alle balene

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Nebaska
00mercoledì 6 febbraio 2008 12:38
Caccia alle balene, riprende la sfida in mare
L'equipaggio di Sea Shepherd si prepara a nuove azioni di contrasto alle navi giapponesi



SYDNEY (Australia) - Le baleniere giapponesi hanno il campo libero e possono tranquillamente procedere con la loro caccia «a scopo scientifico». Le flotte di Greenpeace e di Sea Shepherd, che nelle ultime settimane hanno cercato di contrastarle in mare aperto, hanno dovuto fare ritorno a Melbourne per i rifornimenti, dopo essere rimaste senza carburante. Ma mentre Greenpeace sembra orientata a desistere, per quest'anno, dal promuovere ulteriori azioni di contrasto, Sea Shepherd annuncia di essere pronta a tornare alla carica.

PAUSA TECNICA - Secondo quanto hanno annunciato gli ambientalisti, negli ultimi giorni i giapponesi sarebbero riusciti ad uccidere almeno cinque esemplari di balena. L'obiettivo di Paul Watson, comandante della nave di Sea Shepherd, è ora di procedere in tempi rapidi, non più di una settimana, con i rifornimenti e con alcune necessarie riparazioni all'imbarcazione per poter tornare nel cuore dell'Oceano meridionale a sfidare la flotta nipponica.

Una balena viene scuoiata a bordo di una nave giapponese (Afp)
INSEGUIMENTI E ABBORDAGGI - La nave di Sea Shepherd è stata accolta da una folla rumorosa di sostenitori. Due degli attivisti dell'associazione erano riusciti ad abbordare una nave arpionatrice il mese scorso, suscitando accuse giapponesi di «terrorismo» e di «pirateria». «Il metodo di gran lunga più efficace è di continuare ad inseguire la flotta. Non possono fare nulla mentre noi li inseguiamo e li ostacoliamo», ha detto Watson. I due attivisti, l'australiano Benjamin Potts e il britannico Giles Lane, erano stati detenuti dai giapponesi per tre giorni e la caccia era stata sospesa, e sono stati poi consegnati ad una nave australiana di pattuglia, che seguiva la flotta giapponese per documentare la caccia, per un eventuale ricorso a tribunali internazionali. La polizia federale australiana intende interrogare Watson e di due attivisti, per verificare se siano state violate del diritto internazionale della navigazione.

AZIONE DIPLOMATICA - Il ministro degli Esteri australiano Stephen Smith ha incontrato venerdì scorso a Tokyo il premier giapponese Yasuo Fukuda, a cui ha confermato l'opposizione australiana alla cosiddetta caccia scientifica nel santuario delle balene. I due hanno «concordato di essere in disaccordo» sull'argomento, senza che ciò debba interfere con le buone relazioni fra i due paesi.

(Fonte: Corriere della Sera)

Sò di non dire nulla di nuovo, purtroppo questo massacro continua da anni. Speriamo che prima o poi la sensibilità umana si renda conto di cosa stia facendo a questi Angeli del Mare.
Marina.celta
00mercoledì 6 febbraio 2008 22:24
questi giapponesi imbecilli mi hanno decisamente seccata! [SM=g27996] [SM=x1169378] [SM=x1169412] [SM=x1169446]
Akyaky
00venerdì 8 febbraio 2008 14:31
[SM=x1169424] [SM=x1368217]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com