Giappone: in cenere 30mila polli

(ANSA) - TOKYO, 4 AGO - Un corto circuito in un allevamento di polli ha causato una maxi grigliata involontaria nel sud del Giappone,bruciando 30mila polli. Il rogo si e' sviluppato nei pressi della citta' di Minami Kyushu, nella prefettura meridionale di Kagoshima. Il corto circuito ha dato il via a un incendio che, facilitato anche dal caldo torrido, in breve tempo ha raso al suolo i 4.300 metri quadri su cui si sviluppavano i due grandi capannoni di legno, al cui interno stavano oltre 30.000 polli.

Povere bestie, vissute in gabbia e morte bruciate.
Alla faccia di quelli che li avrebbero mangiati e di quelli che avrebbero guadagnato vendendoli.

W Veg!
Abbasso la carne.
Perdonate lo sfogo, ma noi vegetariani quando ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte, sappiamo anche della possibilità di questi incidenti. Tristi e dannosissimi per i nostri amici animali, peraltro innocenti. Eliminare la radice del problema, vuol dire eliminare anche tutto ciò che ne consegue. Io farei diventare illegali tutti gli allevamenti, se un intero sistema giuridico dipendesse da me.
E poi è chiaro che mi aspetto che questi incauti allevatori si becchino delle pesanti sanzioni, per non aver saputo mettere in sicurezza il complesso di capanni. eppure, chissà per quale motivo, non nutro affatto molte speranze in questo. In Giappone stiamo già facendo un'immane fatica per tutelare le specie in pericolo e non veniamo minimamente ascoltati. Tutto il resto, è logico.

Vivere la vita in una gabbia grande quanto una scatola di scarpe, sono morti questi e verranno sostituiti con altri poveri polli che magari sarebbero vissuti almeno per un po' in una fattoria...che tristezza :(