Squali sotto stress, serve tutela

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ciuteina
00martedì 21 ottobre 2008 12:49
SQUALI SOTTO STRESS, SERVE TUTELA
Nuovo allarme di Shark Alliance. 21 ottobre 2008 - Nuovo Sos per gli squali, a causa della pesca eccessiva. Per la loro sopravvivenza occorre ridurre la cattura, in particolare per le specie piu' vulnerabili dal punto di vista biologico e per quelle che danno preoccupazioni dal punto di vista della conservazione. Questa la raccomandazione, spiega Shark Alliance, degli scienziati del Comitato di ricerca e statistica (Scrs) della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni atlantici (Iccat), che di recente hanno prodotto un rapporto proprio sugli squali. E proprio il tema della difesa di questi animali e' stato al centro della seconda edizione della Settimana europea dello squalo, che si chiude domani e ha visto iniziative anche in Italia, promosse da Shark Alliance e Centro turistico studentesco (Cts). Animali al vertice della catena alimentare, gli squali ''oggi sono fra gli animali marini piu' minacciati, a causa soprattutto della pesca eccessiva - spiega Domitilla Senni, di Shark Alliance - decine di milioni di squali infatti vengono catturati ogni anno, intenzionalmente o accidentalmente, nella pesca professionale e ricreativa. Succede nel caso della pesca del tonno e del pesce spada: per questo e' importante che i ricercatori dell'Iccat abbiano raccomandato di ridurre le catture, chiedendo anche il divieto di sbarco di questi animali nei porti, con il loro rilascio in mare e di conseguenza il divieto al commercio. Tutti strumenti di protezione per prevenire lo sviluppo di una pesca insostenibile''. Il documento degli esperti dell'Iccat si occupa di varie specie, spiega l'associazione, dal mako pinna lunga allo squalo volpe occhione, e poi squalo volpe, pinna bianca oceanico, smeriglio, squalo martello, squalo martello festonato, squalo seta e una razza, il trigone viola. Nel Mediterraneo, ricorda Shark Alliance, nel corso degli ultimi due secoli le popolazioni di 20 specie di squali pelagici sono diminuite del 97%. E l' Europa svolge un ruolo importante nella pesca, commercio e consumo di squali, ma non ha ancora fissato limiti di cattura per tutte le specie di squali commercializzate. Non se la passano meglio nell'Oceano Atlantico: ''Gli squali sono tra le specie piu' vulnerabili e dimenticate dell'Atlantico - afferma Sonja Fordham di Shark Alliance - e il nuovo rapporto offre linee guida chiare per partire con un'azione urgente e gli sforzi di conservazione''. Per questo l'associazione chiede di applicare le misure raccomandate dagli esperti a specie vulnerabili come lo squalo volpe occhione, smeriglio e squali martello, oltre che a ridurre la pesca dei mako e dare un tetto alle catture delle verdesche. Intanto Shark Alliance e Cts stanno raccogliendo firme a sostegno di una petizione, per sostenere e attuare un efficace piano d'Azione europeo per la conservazione degli squali da presentare al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e al ministro per le Politiche Agricole, Luca Zaia.
(ANSA)
violante999
00mercoledì 22 ottobre 2008 10:55
Non sapevo che il CTS avesse questo tipo di iniziative...
In ogni caso anche se ridurranno la pesca allo squalo (cosa che dubito) sarà solo una decisione scritta.
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