00 10/02/2008 23:11
Caro Akela, mi scuserete, tu e gli altri, se riapro una vecchia discussione, anche se a dire il vero non ne avrei voglia... di solito evito accuratamente di

toccare questo argomento. Mi è capitata sott'occhio poco fa.
Io sono vegetariana da 7 anni. Non vegana, ed anch'io come te ho molte perplessità sul veganismo.
La mia scelta nasce esclusivamente da motivi di animalismo (non mi piace molto la parola, ma non ne trovo un'altra), non di salutismo. Dopo la "presa di

coscienza" ci ho riflettuto su per qualche anno, lo ritenevo impossibile da realizzare, poi un giorno mi sono decisa e via: ho smesso di mangiare carne (non

sopportavo più di non sentirmi coerente...ma questo è un mio personale "sentire"!) Ed ho qualche problema di salute! E in più sono anche anemica. Beh, ti

posso assicurare che rispetto a "prima" non sto nè meglio nè peggio.

La mia alimentazione non è particolarmente ricercata, semplicemente io mi limito ad escludere la carne dalla mia dieta...tutto il resto è incluso! E ti

assicuro che pur con questa esclusione c'è tanto da mangiare, soprattutto nella nostra tradizione gastronomica italiana, così gustosa, ricca e varia.
Ti assicuro che non voglio convincere nessuno a provare, sto solo raccontando la mia esperienza.
Fin da piccola sento dire che l'uomo è onnivoro e come tale non può vivere senza mangiare carne, l'ho sempre preso come un dato di fatto. Indubbiamente

l'uomo è onnivoro, ma in quanto alla seconda parte...mi permetto di dissentire. Anche nell'opulenta nostra società occidentale siamo ormai in tanti a vivere

senza mangiare carne, se bene o male è da vedersi ma comunque si vive. Senza mangiare carne. E se viviamo bene o male in salute in ogni caso non dipende

dall'alimentazione, a patto naturalmente che questa sia attuata con criterio, non in maniera sconsiderata.

Riguardo al veganismo (che esclude anche uova latte e derivati,che io invece mangio) sarebbe davvero la scelta radicale in senso puramente animalistico, ma

so bene che molti vegani attuano tale scelta unicamente nella convinzione di salvaguardare la propria salute, a volte addirittura per un fatto di moda,

pilotati inconsciamente anche da certi condizionamenti mediatici che trovano terreno fertile in una forma abbastanza diffusa di allarmismo eccessivo (secondo

me) nei confronti degli alimenti comuni, al punto da sfociare in una specie di forma ipocondriaca diffusa...questo non è altro che il mio pensiero, nasce da

certi atteggiamenti che osservo intorno a me. Spesso molti vegani sono ben lungi dal provare sensibilità verso gli animali. Ne vedo tanti ai quali degli

animali non gliene può fregar di meno! E d'altra parte conosco tanti "onnivori" e appassionati di carne che amano moltissimo gli animali.

Al di là di ciò, penso che l'uomo possa vivere bene anche adottando una dieta strettamente vegana, il problema, per noi occidentali, è che per il momento è

improponibile: checchè loro ne dicano, è troppo laboriosa e lontana dalle nostre abitudini alimentari (anche come impatto mentale!), si tratterebbe di

sovvertire all'improvviso un sistema consolidato nei secoli...Inoltre richiede certe conoscenze ben precise per realizzare il giusto apporto proteico,

calorico e così via: non si può pretendere che in due e due quattro la gente si metta a calcolare e bilanciare per cucinare i propri pasti, tenendo poi conto

che è un sistema poco pratico perchè richiede sempre una certa manipolazione degli alimenti, i quali vanno in genere tagliati e cotti in vari modi, e ciò

richiede tempo. In pratica: anche se uno volesse diventare vegano, non è detto che abbia sempre il tempo (e la voglia!) di calcolare e cucinare al momento

della "pappatoria": vuoi mettere la comodità di una semplice, veloce bistecca ai ferri o più ancora di un panino al prosciutto? Noi siamo abituati così da

sempre, potrebbe diventare un vero problema. Unito ai tanti che già ognuno di noi si porta addosso nella vita di ogni giorno.

Inutile che specifichi che l'uomo non è erbivoro e non può campare nutrendosi di verdure a casaccio, ma ovviamente sapete bene che l'alimentazione vegana non

è questa (i legumi sono fondamentali, e pare che l'abbinamento cereali+legumi sia ideale per l'apporto proteico e sostituisca egregiamente le proteine nobili

della carne; ma non sono un'esperta.So però che è più varia e gustosa di ciò che fa pensare...sono stata poco tempo fa a mangiare al rist.

macrobiotico...niente male! Però dipende molto dall'abilità di chi lo gestisce: alcuni ristoranti di questo tipo sono -giustamente- sfuggiti da tutti e

devono chiudere! Chi li manda avanti è troppo estremista, e i fanatici non fanno strada. E vi confesso che i fissati con queste cose mi hanno sempre fatto -e

mi fanno tuttora- sorridere. Anzi, sogghignare!)
Infine, e non è questione da poco, gli alimenti per cucinare vegano attualmente sono molto costosi (si pensi ai prezzi nei negozi che vendono il biologico);

la cosa certamente non incoraggia!

...Credetemi, non volevo intavolare una discussione così lunga nè tanto meno innescare polemiche, il fatto è che la profonda sensibilità verso gli animali

che ho trovato in questo forum, e anche la grande apertura mentale, mi ha fatto sentire autorizzata a raccontare la mia esperienza.
Davvero, non intendevo fare adepti al veganismo! Sarebbe un paradosso: non lo sono neanch'io, vegana! Ho cercato solo di esprimere le mie opinioni in merito

con obiettività basandomi sulla mia esperienza personale.
Volevo solo dire che io da anni mi nutro privandomi solo della carne. E per me non è una gran sacrificio! Non ne sento la mancanza, esclusi gli alimenti

carnei mangio di tutto un po' e sono una buona forchetta: mangiare mi è sempre piaciuto. E a far la spesa al negozio del biologico ci vado pochissimo!
Tutto qui. Bacissimi.