00 07/04/2008 17:59
Grazie!!!!

Il discorso... è purtroppo complicato. Quelli che amano gli animali ci sono, sì.

Però tanti magari hanno l'ambulatorio già pronto, oppure (triste) pensano che si possa guadagnare parecchio, oppure... bho, tanti ma tanti di quei motivi...

Io non so di dove sei, ma qui (Bologna) sto molto meglio che a Milano. A Milano era tremendo. In ogni caso, le persone troppo sensibili venivano un po' tagliate fuori. Non so, magari infatti uno da fuori si fa l'idea che il veterinario ami gli animali e invece molti hanno la vocazione da macellai (e i veterinari lavorano anche nei macelli, il problema nasce quando i macellai vogliono fare i medici, ahi...), per dirtela nuda e cruda. Altri invece finiscono con l'essere meno sensibili, perchè molte materie non fanno che insegnarti cosa deve mangiare un animale per diventare grasso nel minor tempo possibile...e che una mucca va sostituita subito quando comincia a produrre una quantità di latte un po' inferiore a quella ottimale...

Io npon credo che ti debba spaventare l'aspetto scientifico (se ti consola io vengo da un classico e per fare due più due ci devo pensare), le materie scientifiche sono limitate al primo anno... più che altro, temo che ci voglia una grande forza di volontà...



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè