00 30/03/2007 23:26
Questo costa un po', ma se solo lo vedi lo compri solo per le foto...la foto della zampa e della mano è sul retro della copertina...
Credo che abbiano fatto anche dei documentari su questo branco 8che è il più studiato), almeno io devo averne beccati, è il branco dove la femmina alfa è completamente nera...hanno tutti dei nomi indiani bellissimi (ma gli scienziati ovviamente cercavano di interagire con loro parlando loro il linguaggio dei lupi e non cercando di fare capire a loro quello degli umani, quindi non li chiamavano per nome...) [SM=x1169385] è proprio bellissimo

P.S. ho trovato "all'ombra dell'arcobaleno"! ci ho messo un sacco perchè è fuori catalogo e non sanno se faranno una ristampa [SM=x1169392] ...ma alla fine ho scovato una libreria che ne aveva UNA copia!!!l'ho prenotata!!



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè