00 26/02/2008 23:11
Una discussione bellissima, che voglio assolutamente rimettere al centro dell'attenzione [SM=g27987] Vi avviso che questo è solo il primo di una lunga serie [SM=x1169381]

I Miserabili

Questi parigini erano uno di Tolosa, l'altro di Limoges, il terzo di Cahors e il quarto di Montauban; ma erano stuedenti e chi dice studente dice parigino: studiare a Parigi è nascere a Parigi.
Erano giovani insignificanti; chiunque poteva aver veduto quelle facce; quattro tipi qualsiasi, nè buoni, nè cattivi, nè colti, nè ignoranti, nè geni, nè imbecilli, belli di quell'attraente aprile che si chiama vent'anni.


E' uno dei miei libri preferiti, che se non avete ancora avuto occasione di leggere vi consiglio caldamente. E' davvero commovente, e nel prendere questo libro ho sentito di nuove una parte di quelle bellissime emozioni che mi aveva dato. Grande desiderio di rileggerlo.
Inoltre lo scrivere queste poche parole mi ha fatto notare come Hugo scriva sublimamente, ogni frase è poesia, e come io lo valorizzi poco (di solito leggo i libri molto velocemente)