Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

Nestore, l'ultima corsa

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 02/05/2007 21:49
    [SM=x1169439] NESTORE, l'ultima corsa [SM=x1169439]

    E' da un po' che volevo parlarvi di questo film, che da piccola mi ha letteralmente sconvolta. (farmi guardare cartoni animati no, eh?)
    Se non siete troppo sensibili ve lo consiglio caldamente. Sono passati molti anni ma trovo ancora crude le scene finali [SM=x1169400] . Se poi si pensa che è un film di un po' di anni fa già si capisce bene quanto volevano colpire e far riflettere. Servivano.

    Ma andiamo con ordine... questo bellissimo film, la cui regia è del grande Alberto Sordi, che interpreta anche il personaggio principale, parla di un vecchio vetturino che guida la sua "carrozzella" per le vie di Roma, lavorando insieme a Nestore, il suo inseparabile amico e compagno di lavoro, uno splendido cavallo bianco che aveva vinto molte gare in passato e che ora si ritrovava a lavorare con questo vetturino, che non ne era però il proprietario.

    Un giorno, Nestore non riesce a fare una strada in salita... in un attimo cambia tutto. Gaetano, il vetturino si ritrova pensionato e costretto dalla famiglia da andare in una casa di riposo, e Nestore è destinato al macello, per volere del suo ricco e spietato proprietario.

    A nessuno interessa quello che questi due hanno fatto in passato per gli altri, quanto sono stati amati o famosi, quanto bene abbiano fatto alla gente... oramai nessuno li vuole più, sono due rottami ai margini della società. L'unico che crede ancora in loro è un bimbo, Ferruccio.

    Gaetano, vedendo che Nestore non vuole entrare al macello, decide di ribellarsi. I due amici scappano insieme, e verranno raggiunti dal bambino... ci sono anche molte scene divertenti (immaginatevi un vecchio che sta insieme a un cavallo che lo segue come un cane e pretende di occupare con lui molto spazio sotto una tettoia affollatissima di gente a causa di un acquazzone), ma la realtà è molto triste. Gaetano scopre cose che non voleva della sua famiglia...i due cercano un po' ovunque, da parenti e conoscenti, un posticino dove stare... spesso sembra che lo trovino, ma poi c'è sempre qualcuno che si oppone per un motivo stupido o crudele, e la ricerca deve ricominciare.

    Alla fine del fil Gaetano si vede costretto ad andare nella casa di riposo... parla con le suore che la gestiscono, promette di dare tutta la sua pensione in cambio di vitto e alloggio per il suo adorato Nestore, in alternativa, sempre offrendosi di pagare, si affida a loro per trovare al cavallo una sistemazione adeguata.

    Purtroppo le suore hanno una visione diversa da Gaetano riguardo a una sistemazione adeguata... fingono di acconsentire, ma la notte stessa (quanto non te lo aspetti un colpo così basso dalle suore)arriva il camion del macellaio... il bimbo che è lì per una sola notte se ne accorge, e lui e il nonno raggiungono, di notte, il mattatoio con i mezzi pubblici...




    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

  • OFFLINE
    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 02/05/2007 23:29
    Se mi capita l'occasione lo prendo, oppure lo guardo se lo passano in tv!! Già so che mi commuoverà [SM=g28000] , immagino il finale... da ciò che hai scritto vale la pena di essere guardato...

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


  • OFFLINE
    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 04/05/2007 09:44
    di solito lo trasmettono frequentemente...almeno una volta all'anno o una volta ogni due, ma sempre a orari assurdi tupo le due o le tre del pomeriggio (e io lo becco SEMPRE)...altrimenti mi sembra il tipico film che si trova nei supermercati a sei euro e qualcosa...

    Mi dispiace solo che così te l'ho raccontato quasi tutto [SM=g27992]

    ma vale la pena, tantissimo secondo me.



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

  • OFFLINE
    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 04/05/2007 13:51
    Non preoccuparti per la trama, non credo proprio che questo sia il classico film che vale la pena guardare solo per vedere come va a finire. Questo va guardato per assaporarne i significati...
    La prossima volta che vado al centro commerciale mi dirigerò subito verso il box che contiene i dvd [SM=g27990] .

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"