00 29/09/2007 16:52
Ciao!!!!! [SM=x1169385]

In questi due mesi la piccola ha fatto dei progressi davvero pazzeschi... [SM=x1169405] ... è una campionessa di baci, non ci sono abituata perchè Aky non leccava mai, invece lei anche se mantiene regalità e delicatezza è generosa in quanto a bacini... [SM=g27998]
Non è una mangiona... non si conquista la sua fiducia col cibo, solo con le coccole... ed è curiosa!!! questa curiosità l'ha portata tante volte all'"audacia" (audacia per lei)...questa curiosità la salverà, io la sto incoraggiando in ogni modo.
Ha preso confidenza con le stanze, ha ancora un po' paura della tv e, anche se non la vedrò mai ferma in mezzo a una stanza ha capito di avere il diritto di spostarsi, e che se viene da me è sempre la benvenuta.
Abbiamo imparato a conoscerci! Quanto non la conoscevo prima... non potevo immaginare che fosse così affettuosa e tenera... in certi momenti è quasi materna con me. In certi momenti sembra volermi proteggere lei.
Ha superato la paura della macchina... era la sua più grande paura! glielo si leggeva in faccia... aveva paura di tornare al canile, una volta salita. Ora ha capito che al canile non ce la riporto. E' pazzesco quanto sono diversi i cani l'uno dall'altro, Aky pur trovandosi bene da me considerava i canile la sua casa e ci tornava più che volentieri, se riportassi lei anche solo per cinque minuti la fiducia che ho guadagnato nell'ultimo periodo precipiterebbe... non le piaceva proprio star lì.
Lo sguardo è cambiato. Già. Sembra tutto un altro cane, peccato che la macchina fotografica le fa ancora paura e non posso farvelo vedere al meglio, ma prima o poi riuscirò a fotografare i suoi occhioni d'ambra felici e sereni. C'è ancora tanta strada da fare, anche se tanta ne abbiamo fatta, ancora adesso se ci avviciniamo a luoghi rumorosi lei sta attaccata a me spaventata e ogni tanto mi lecca la mano perchè la rassicuri...dovrà abituarsi purtroppo, perchè lei si trasferirà con me (anche Mos, è ovvio, ma lui è già un viaggiatore esperto).
A proposito di lui, i due vanno d'accordissimo. Certo, non è come con Akela. Moscardo era cresciuto con lui, lo adorava e Akela aveva proprio bisogno di una compagnia non umana quindi i due avevano legato in maniera sorprendente... con Altair non è così... interagiscono, si annusano...sono gelosi l'uno dell'altra, ma non si filano più di tanto purtroppo [SM=g27994] [SM=x1169373] chissà, forse in futuro anche in questo campo ci saranno miglioramenti!



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè