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Lo strano caso dei gatti uccisi a mezzanotte

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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 18/09/2007 19:55
    Lo strano caso dei gatti uccisi a mezzanotte

    Da www.lastampa.it/lazampa/

    A Roma animalisti parlano di satanismo e di messe nere: "C'è un furgone bianco che li insegue e li fa sparire"


    FLAVIA AMABILE
    ROMA
    Se avete un gatto in casa non lasciatelo troppo da solo, consigliano le associazioni animaliste. Un furgone bianco si aggira per le strade di Roma, dicono le voci. Lo guida un uomo, attraversa le strade del centro storico, del mercato Trionfale, dell’ospedale San Camillo. Si ferma in piena notte, carica decine di gatti a bordo quando è sicuro di non essere visto poi scompare. Altre volte è accaduto in passato, allora si trattava di furgoni blu o di altri colori ma la sostanza rimaneva identica: rubavano gatti. Le voci di questi giorni dicono anche qualcos’altro. Da qualche tempo alla periferia di alcune grandi città come Roma o Milano si tengono strani riti voodoo, con gatti e galline sacrificati da extracomunitari in vena di stregonerie e seguaci di religioni animiste.

    Sacrifici
    «E’ l’ultima tendenza che abbiamo riscontrato», conferma Lorenzo Croce, presidente dell’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. Per placare gli spiriti positivi vengono sacrificati polli e galline debitamente bardate di nastrini e con le ali cosparse di miele. Stessa sorte tocca ai piccioni ed ai colombacci, o - quando il rito diventa magia nera voodoo - si usano gatti neri insieme con galline ed in qualche caso anche con capre.

    Ma è solo l’ultima tendenza, i gatti scompaiono per soddisfare gli appassionati di esoterismo ma soprattutto i vivisezionisti e i loro esperimenti in laboratorio. A Roma, città di gattare e colonie feline, c’è grande allarme. Sono circa 300 mila i gatti della capitale: 120 mila randagi, il resto in casa. Anna Paola Ansidei è un’archeologa ma anche una delle sostenitrici della colonia di gatti tra gli scavi del Palatino. Racconta di aver sentito come chiunque si occupi di mici a Roma, le voci sul furgone bianco. Ma ricorda anche di aver trovato lei stessa «cadaveri di gatti su cui qualcuno aveva infierito». E quel qualcuno, precisa, «non era un altro animale, ma uomini» e lascia capire di sospettare anche lei che i gatti possano essere usati per riti satanici.

    «Non esistono prove ma i gatti uccisi in modo crudele vengono ritrovati spesso in coincidenza con le notti di luna piena», aggiunge Anna Paola Ansidei. «La verità - sottolinea anche Lorenzo Croce - è che nel prossimo mese la caccia ai gatti neri aumenterà sempre di più toccando il massimo nella notte di Halloween». Perchè Halloween è il Capodanno delle streghe, quando - chi pratica la magia nera - sacrifica gatti neri, pipistrelli e ogni altro animale o simbolo esoterico.

    Le contromisure
    A Roma e Milano difatti si stanno organizzando già le ronde, decine di gruppi di volontari che quella notte faranno controlli nelle zone più calde per gli appassionati di magia: la Via Sacra a Roma, viale Lunigiana a Milano, o tutte le zone dove si concentra la prostituzione di colore, in particolare quella nigeriana, molto legata ai riti voodoo. «Lo annunciamo così da avere un effetto deterrente. Conosciamo i posti cari ai cultori dei riti esoterici, ci facciamo trovare lì e speriamo che questo possa disturbarli e quindi impedire di andare avanti nelle loro pratiche», racconta Croce.

    E quindi i gatti scompaiono. Quanti è difficile dirlo. A Roma, quasi tutte le colonie denunciano il calo sistematico di gatti, dal Colosseo al Palatino. Complessivamente (compresi gli abbandoni) saranno un migliaio l’anno contro i 7 mila di Milano. «In Italia scompaiono circa centomila gatti l’anno», spiega Lorenzo Croce. Di questi il 30%, secondo l’associazione, sono gatti neri rubati per riti magici e esoterici, il 50% sono gatti giovani e spesso belli rubati nelle colonie delle grandi città per destinarli al mercato della vivisezione. Il resto viene abbandonato o scompare per vendette personali, dispetti ma anche perchè c’è chi non ha altro da mangiare. «Gli extracomunitari sempre più spesso negli ultimi tempi prendono un laccetto e lo usano per acciuffare gatti come si potrebbe fare con un coniglio selvatico», racconta Lorenzo Croce.

    Difatti in Internet i siti dedicati ai gatti scomparsi sono decine, e le segnalazioni e le richieste di aiuto sono una valanga. E le associazioni di difesa degli animali stanno correndo ai ripari. I problemi sono soprattutto a Roma, a Milano e nell’hinterland e in alcuni boschi lombardi dove arrivano segnalazioni di riti compiuti nelle notti di luna piena e dove vengono ritrovati resti di gatti impalati, tracce di falò e persino cani impiccati.

    La giornata
    L’Aidaa ha lanciato l’idea di dedicare il 17 novembre ai gatti neri. Si inizia quest’anno con convegni, mostre e soprattutto le cifre sempre più allarmanti di quel che accade nelle strade della Penisola ai gatti neri e a quelli randagi in generale. «Ci saranno premiazioni, targhe ‘anti-sfiga’ e il tentativo di catturare l’attenzione per difendere questi poveri animali», anticipa Lorenzo Croce. La data non è stata scelta a caso: il giorno 17 è il giorno simbolo della sfortuna proprio come i gatti neri, e il mese di novembre è quello che si apre con la notte di Halloween. Se riusciranno a fermare le scomparse non si sa, ma se avete un gatto in casa, a questo punto sapete tutto.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    Nebaska
    Post: 478
    Sesso: Femminile
    00 18/09/2007 20:55
    Qualcuno sostiene che il mondo sia bello perchè vario, ma sinceramente di certe stranezze ed azioni abominevoli sarebbe meglio che si pensasse prima di compierle!!!

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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 19/09/2007 23:27
    Concordo pienamente [SM=x1169412] [SM=x1169385]



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè