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Greenpeace circondata dalle Megattere

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    Sudrak al-Salik
    Post: 47
    Sesso: Maschile
    00 08/01/2008 22:11
    L'avvistamento dei cetacei durante la campagna contro le baleniere giapponesi.

    Greenpeace circondata dalle megattere

    Balene attorno alla «Esperanza».
    «E' stato possibile registrare le loro voci mentre mangiavano»















    MILANO - La nave di Greenpeace, «Esperanza», che sta contrastando la caccia alle balene da parte del Giappone, è stata circondata da una cinquantina di megattere nell'Oceano Antartico. Un team internazionale di scienziati e reporter ha documentato questo eccezionale incontro ravvicinato.

    VOCI DI BALENA - «La nostra nave è stata circondata da una cinquantina di megattere in alimentazione» ha raccontato Alessandro Gianni, responsabile della campagna Mare di Greenpeace. «E' stato possibile registrare le voci delle megattere mentre mangiavano. Si sa molto poco di questo comportamento nelle popolazioni di cetacei dell'Oceano Antartico».

    LE RICERCHE SCIENTIFICHE - Questo dimostra, secondo l'associazione ambientalista, che la ricerca scientifica non letale sulle balene non solo è possibile ma fornisce dati molto migliori «della vergognosa caccia a scopi scientifici millantata dal ministero della Pesca del Giappone che da quasi vent'anni uccide balene senza riuscire a raccogliere alcun dato utile su questi animali».

    BANCA DATI SUI CETACEI - Greenpeace invece sta collaborando con vari scienziati al progetto Great Whale Trailing per raccogliere dati sugli spostamenti delle megattere anche con marcatura satellitare, prelevando frammenti di pelle per analisi genetiche. Inoltre, l’associazione sta collaborando con l'International Fund For Animal Welfare (IFAW) realizzando una banca dati per la foto-identificazione (grazie alla forma delle pinne caudali) e registrandone la voce.

    FONTE






    Sudrak al-Salik
    Nomade Zensunni

    DUNE ITALIA
    ____________________________________________
    Nella profondità del nostro inconscio
    c'è un ossessivo bisogno d'un universo
    logico e coerente. Ma il "vero" Universo
    è sempre un passo aldilà della logica.
    (MUAD'DIB)
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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 08/01/2008 22:38
    Che bell'evento e che belle foto.
    Grazie per aver postato questa notizia :D

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 17/01/2008 13:13
    Quoto... foto meravigliose, meraviglioso post!



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè