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Si perde per cercare il cane cieco.

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    Vraja
    Post: 180
    Sesso: Femminile
    00 11/01/2008 16:42
    Si perde per cercare il cane cieco

    ETNA, Catania -- Sono stati ritrovati sani e salvi un cane non vedente e il suo padrone, dispersi sull'Etna nei giorni scorsi. Durante una passeggiata l'animale si era allontanato dall'uomo, che per cercarlo, aveva finito per perdersi a sua volta.
    La curiosa vicenda si è verificata lunedì scorso sulle piste da sci dell'Etna, in Sicilia. Un uomo di 68 anni camminava in compagnia del suo cane di nome Book, quando, a un certo punto, questo deve essersi allontanato per non fare più ritorno.
    L'animale infatti è affetto da cecità, e probabilmente, una volta distante dal suo padrone, non ha saputo più individuarlo. L'anziano, dopo essersi accorto della sua scomparsa, si è messo alla ricerca dell'amico a quattro zampe, ma a furia di girare, ha finito per perdersi anche lui.
    Fortunatamente il Soccorso Alpino è subito intervenuto con le operazioni di soccorso: dopo poche ore ha ritrovato l'anziano e l'ha accompagnato presso la locale guardia medica, in quanto soggetto cardiopatico.
    Le ricerche dell'altro disperso sono invece durate più a lungo: per tutto il pomeriggio è stata setacciata la zona della montagna e dei canaloni vicini agli impianti, da dove lo si udiva ululare. Solo la mattina dopo però si sono concluse le operazioni di salvataggio: l'animale infatti, si era rifugiato qualche centinaio di metri oltre la parte sommatale della montagnola e aspettava lì che qualcuno giungesse a salvarlo.
    Dopo aver tranquillizzato il cane, trovato in stato di panico, hanno potuto riportarlo a valle, dove finalmente ha riabbracciato il suo padrone.


    www.montagna.tv/?q=node/6776
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    Vraja
    Post: 180
    Sesso: Femminile
    00 11/01/2008 16:44
    Che tenerezza questo episodio! Menomale che si è concluso lietamente! Sono così abituata a sentire storie raccapriccianti che questa sembra estratta dal libro Cuore!
    [Modificato da Vraja 11/01/2008 16:45]
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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 11/01/2008 17:52
    Già, fortuna che la vicenda s'è conclusa a lieto fine!

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


  • violante999
    00 11/01/2008 23:24
    Che bello! Sono molto contenta per loro!!
    [SM=x1169427]
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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 17/01/2008 13:14
    Anche io... è una storia molto commovente!



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè