00 08/03/2008 10:22


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PARCO ALTO MILANESE, IN CORSO CATTURA DI MINI-LEPRI. PROTESTE

Nonostante le rassicurazioni del Presidente dell'area protetta. 7 marzo 2008 - Nel Parco Alto Milanese, si è svolta la prima di tre operazioni di cattura di mini-lepri (le prossime avverranno domani e martedì prossimo), organizzate dall'ATC (Ambito Territoriale di Caccia) N.2 su richiesta del Parco Alto Milanese.
Queste operazioni di cattura sono svolte dai cacciatori delle associazioni venatorie di Busto Arsizio e Castellanza, sotto la supervisione della Polizia Provinciale di Varese e dell'ASL di Busto Arsizio.

E' già il secondo anno che vengono effettuate operazioni di cattura di minilepri nel PAM per essere trasferite altrove, ed è già il secondo anno che il Presidente del PAM, Luca Rossi, ci rassicura dicendoci che gli animali vengono trasferiti in zone dove la caccia non è permessa. Ma questa mattina abbiamo scoperto che le cose non stanno così. Questa mattina, infatti, ci siamo recati sul posto per documentare la cattura delle mini-lepri, ed il Presidente dell'ATC 2, Carlo Ferrario, responsabile delle operazioni, ci ha detto che sia l'anno scorso che quest'anno le mini-lepri vengono "lanciate" in aree dove è possibile cacciare.

I cittadini devo innanzitutto sapere che se le mini-lepri, specie non autoctona, si trovano nel PAM, è perchè tempo addietro i cacciatori le hanno illegalmente introdotte per poterle cacciare.
Adesso, con la scusa di danni all'agricoltura, senza che siano sati introdotti nel PAM predatori naturali in numero sufficiente per riequilibrare la situazione, il PAM chiede ai cacciatori, cioè alla categoria che ha introdotto questi animali, di catturarli e portarli altrove!

Questa operazione è già stata effettuata l'anno scorso, ma le mini-lepri sono ancora nel PAM. Come mai? Semplice: i cacciatori non hanno alcun interesse a risolvere il problema, tutt'altro: la presenza di mini-lepri nel PAM e il periodico svolgimento di operazioni di cattura e trasferimento in aree dove è consentita la caccia permette loro di avere a disposizione animali a cui sparare in abbondanza, anche in zone dove di animali ne sono rimasti pochi. In pratica i cacciatori stanno utilizzando il Parco Alto Milanese come se fosse una "zona di ripopolamento e cattura"!

Questa operazione costituisce tra l'altro una violazione delle normative vigenti, in quanto configura l'immissione di fauna selvatica in assenza di un piano provinciale e del preventivo parere dell'Istituto Nazionale Fauna Selvatica, e soprattutto perchè è assolutamente vietato introdurre specie non autoctone come le mini-lepri.

La LAV chiede al Presidente del PAM, Luca Rossi, ed al Presidente dell'ATC 2, Carlo Ferrario, di interrompere immediatamente le operazioni in corso e di rilasciare gli animali catturati (il rilascio è previsto per la prossima settimana, quindi gli animali sono ancora detenuti dai cacciatori) esattamente dove sono stati catturati: nel Parco Alto Milanese.

Chiediamo alla dirigenza del Parco Alto Milanese di incrementare il numero dei predatori naturali per riequilibrare la situazione e, nel caso ciò non dovesse essere sufficiente, di sterilizzare le mini-lepri (rimettendole poi nel PAM, non altrove!), risolvendo il problema definitivamente ma senza fare del male agli animali.