Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

Marley e me

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    =Terruz=
    Post: 182
    Sesso: Femminile
    00 12/03/2008 19:13
    E' uscito da poco credo, di John Grogan.
    Qualcuno l'ha letto? io l'ho preso, l'ho appena iniziato!
    Che ne dite voi?



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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 12/03/2008 21:56
    L'ho visto in libreria e su alcuni cataloghi, ma non ce l'ho. Probabilmente sarà un mio futuro acquisto [SM=g27987] !

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    =Terruz=
    Post: 182
    Sesso: Femminile
    00 13/03/2008 20:06
    Oh per ora mi piace [SM=x1169427] , è divertente e la famiglia e soprattutto Marley molto simpatici!
    Non mi ispira però il guinzaglio a "strangolo"... io non ho mai avuto cani e non sapevo neanche che esistesse, ma non è una cosa un po' triste?


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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 24/08/2008 23:37
    Un po' sì, almeno secondo me... io tendevo a straevitarlo (peso abbastanza da non essere trascinata via neanche da un alano dopato...).

    Però ti assicuro, ci sono dei cani che oh, non li strangoli con niente. Questi ce l'hanno tirano, tirano, tirano come se niente fosse... ma la maggior parte dei cani se tira e tira con quello addosso si fa male...così imparano a non tirare, in pratica... ma sempre in pratica... anche col collare normale, gli dici "NO", o gli dai uno strattone (forte o no, dipende) e loro capiscono. Ma magari è un metodo troppo impegnativo per gli umani...

    fammi sapere com'è il libro! Lo si vede ovunque... devo dire che anche se faccio l'Acculturata Di M Che Schifa I Best Seller mi ha messo molta curiosità!



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    =Terruz=
    Post: 182
    Sesso: Femminile
    00 25/08/2008 09:45
    Alla fine non l'ho più finito perchè mia mamma l'aveva comprato per regalarlo a mia zia, e non ho fatto in tempo a leggerlo tutto prima che glielo desse! Mi mancava ancora un bel pezzo quindi non saprei fare un commento. Qualcuno l'ha più letto? [SM=g27985]


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    Orsola99
    Post: 100
    Sesso: Femminile
    00 29/12/2009 15:03
    Io l'ho letto ed è un po' triste alla fine ... (Un po' è poco : mi sono messa a piangere !)
    Comunque è stupendo ! [SM=x1169397] [SM=x1169397] [SM=x1169397] [SM=g1552497] [SM=g1552497] [SM=g1552525] [SM=g1552525]





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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 29/12/2009 16:45
    Io dopo aver scritto qui ne ho sentito parlare, è uscito anche il film... mi dispiace... ma li ho assolutamente evitati, ho paura che il finale sia troppo triste per una come me :(



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    Orsola99
    Post: 100
    Sesso: Femminile
    00 02/01/2010 14:58
    Ho visto il film e alla fine ho anche pianto ... [SM=x1169397]
    Lo consiglio perchè è fatto bene ... (a parte qualche scena che c'è nel libro ma che non hanno fatto nel film !)
    Però è un po' triste !
    [Modificato da Orsola99 02/01/2010 14:58]





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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 04/01/2010 04:29
    Ho sentito molto parlare di "Marley e me" lo scorso anno, so che è stato un gran successo a livello mondiale, esploso prima in libreria poi trasposto in versione cinematografica, con altrettanta fortuna.
    Non mi è capitata l'occasione di vederlo al cine, nè ho letto il libro, ma prima o poi lo farò... so che è di sicuro il mio genere, mi sono informata sulla trama.
    Ho letto anche commenti un po' altezzosi, con critiche del tipo "Ultimamente è tutto un fiorire di romanzi dove il cane è un 'cucciolone tenerone e pansone' estremamente umanizzato nella rappresentazione e fortemente infuenzato da una visione 'teneristica' ...". Forse chi la pensa così avrà anche una parte di ragione che può portare a snobbare un po' questo tipo di storie, considerate troppo stucchevoli e strappalacrime, ma a me piacciono, e che siano stucchevoli o no non m'importa: mi toccano sempre nel profondo, e la commozione che provo se l'epilogo è drammatico, è comunque una commozione quasi dolce, non disperante, neppure io so perchè.
    E so, prima ancora di vederlo o leggerlo, che si tratta di una di quelle storie che mi fanno versare litri di lacrime (non mi vergogno ad ammetterlo), e sarò anche una piagnona lacrimosa ma non mi fa troppo male piangere in questi casi, non mi lacera o mi strazia dentro nonostante le lacrime a fiumana...
    Amo questi racconti snobbati dai più, tacciati di sentimentalismo puerile, forse perchè sento che non diffondono del male all'intorno, no, tutt'altro, a differenza della gran parte di storie e trame cinematografiche intrise di violenza, sia eclatante che (peggio ancora!) che psicologica.
    ...Comunque, un amico di un altro forum, divoratore di libri di ogni genere, ha affermato che per "disintossicarsi" da queste storie lacrimevoli che danno un'immagine distorta dei cani (parole sue!) è passato direttamente alla lettura de "Il richiamo della foresta", celebre romanzo di Jack London che, per l'ambientazione realistica rude, cruda, dura e spietata della situazione, privo di ogni accenno di sentimentalismo e di coinvolgimento emotivo: il magistrale stile di London è così, pare quasi limitarsi a riportare fatti di cronaca col massimo distacco. (In realtà invece coinvolge parecchio il lettore, eccome!)
    ...Io però non sono d'accordo sul fatto che il genere "Marley e me" sia stucchevole, è semplicemente un'altra cosa rispetto ai romanzi di London (presi come esempio), un altro modo di raccontare la vita di un cane, sempre dall'ottica umana, ovviamente, e in contesti ambientale completamente diversi.
    Ma entrambi si occupano di narrare storie che vedono come protagonisti soggetti "non umani", e questo non può che portare di tanto in tanto "gli umani" a riflettere sul fatto che anche loro, da sempre considerati soggetti non pensanti ma solo "istiintivi" e, come tali, subalterni della specie dominante, possiedono in realtà una vita psichica complessa almeno quanto la nostra...
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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 08/01/2010 13:38
    Pienamente d'accordo con Ciuteina, anche se adoro London, proprio per i suoi toni poco stucchevoli. Mi piace, come Verga. Vuol fare il realista ma di fronte a certe cose si scioglie secondo me... e fa sciogliere!!!!



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè