Morte del cane come forma d'arte: parte la petizione online
Tra i firmatari della petizione anche il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini
ROMA
A distanza quasi di un anno dalla mostra realizzata a Managua in Nicaragua, dove Guillermo Habacuc Vargas legò un cane randagio in un angolo della sala a farlo morire di sete e di fame, è partita la petizione per non permettergli di ripetere la stessa crudeltà alla Biennale Centroamericana di Arte 2008.
Dopo la sua discutibile rappresentazione, era infatti stato invitato a rappresentare il suo paese alla prestigiosa Biennale, la quale, fino ad ora, continua a tenerlo nella lista dei partecipanti. Contro il cinquantenne del Costa Rica sono però arrivate molte polemiche da tutto il mondo.
Tra i firmatari della petizione anche il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini: «L’ artista, o meglio lo pseudo-artista Guillermo Habacuc Vargas - ha ricordato Frattini - ha già organizzato una cruenta esposizione in un museo: un cane legato ad una corda privato della possibilità di alimentarsi. Inoltre, come se ciò non fosse già inumano, le mura che circondando l’animale erano ricoperte di scritte create utilizzando croccantini per cani».
«Credo siano ben note a tutti le mie posizioni libertarie - ha concluso Frattini - ed è proprio in coerenza con tali principi che ho deciso di aderire alla petizione e così di renderlo pubblico».
Di tutta questa vicenda, che non dà una buona immagine dell’uomo teoricamente evoluto, non si è mai però riusciti a capire se realmente il cane sia morto di stenti o, come affermano i rappresentanti della galleria nicaraguense che ha ospitato l’artista, sia riuscito a scappare.
Sta di fatto, che ci sono foto del quattrozampe che lo ritraggono scheletrico e molto sofferente con, in modo sadico e crudele, sulla parete una scritta molto grande: «Eres lo que lees» (sei quello che leggi) realizzata interamente con croccantini per cani e davanti una ciotola con del cibo, ma irraggiungibile dalla bestiola. Cosa riuscirà a fare questa petizione arrivata ormai in tutti i paesi del modo ancora non si sa, ma sicuramente ha fatto sapere allo pseudo artista che la sua «opere d’arte» non è stata apprezzata.
ECCO LA PETIZIONE:
www.PetitionOnline.com/13031953/
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"