Sappiamo tutti quanto la forte concorrenza fra centri commerciali spinga a trovare sempre nuove idee per attirare clienti. Purtroppo capita che fra queste idee ve ne siano alcune che coinvolgono negativamente gli animali: tipico è il regalo dei pesci rossi, che costano poco.
Vicino a Como, a fine novembre, il centro Iper di Grandate (gruppo Finiper) ha escogitato un'altra bella trovata: il circo con animali, per la precisione elefanti!
Così sono circolati centinaia di buoni sconto per poter partecipare allo spettacolo del Festival circus, piazzato nel bel mezzo del Centro commerciale.
Abbiamo subito protestato con il direttore del cenntro commerciale ed abbiamo ricevuto una sua mail in cui ci comunicava di essere disposto al dialogo, "ritenendomi sensibile alle vostre considerazioni, e avendo avuto la cautela di poter personalmente verificare, anche se soggettivamente, la serietà ed altresì la sensibilità della società in questione ad organizzare tali eventi."
Purtroppo in realtà tale mossa è sembrata semplicemente un modo per rinviare di qualche giorno la nostra protesta.
Per scrupolo, abbiamo comunque (tramite fax) se era disponibile ad impegnarsi a non utilizzare più, in futuro, animali per campagne promozionali e a sospendere l'attività dell'iniziativa sui media, ma non abbiamo avuto alcuna risposta.
Leggiamo la presentazione del circo sul sito
www.Iper.it : "All'Iper di Grandate arriva il Festival circus con le sue sfolgoranti attrazioni per i grandi e per i più piccoli! Tutti i giorni due spettacoli da non perdere: giorni feriali alle 17 e alle 21; domenica e festivi alle 16 e alle 18,30. Vi attendiamo numerosi!"
Dato che questo genere di iniziative (pesciolini rossi, circhi e quant'altro) ha come fine esclusivo quello di incrementare le vendite, l'unico modo per far comprendere a queste catene commerciali che non si tratta di idee brillanti è quello di riempirli di proteste; a differenza di altri casi, questo genere di proteste non ha una scadenza immediata, in quanto deve servire per il futuro: i responsabili devono infatti soppesare da una parte i guadagni dovuti al pubblico arrivato anche per il circo o per avere il pesciolino e dall'altra parte il danno d'immagine (e quindi clienti persi o perdibili) per lo stesso motivo.
L'Iper di Grandate attendeva numerosi visitatori del circo? Numerosissimi siano allora i messaggi di protesta, con possibilmente più firme: ogni firma in più è un motivo in meno per riproporre "Circo & C." da parte dei Centri del gruppo Finiper. Il grosso rischio è infatti che queste iniziative siano "copiate" da altri centri del gruppo Finiper.
Questo può essere, indicativamente, a mo'di suggerimento, il testo della protesta da inviare, previa intestestazione del destinatario:
Spett. Finiper spa
via Savonarola 43
27054 MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA PV
e-mail: prodotti.marchio@iper.it fax: 0383-892257
Spett.Iper,
intendo protestare vivamente per la Vostra iniziativa promozionale con il Festival Circus all'Iper di Grandate. Ritengo lo sfruttamento degli animali per divertimento inaccettabile, quindi Vi comunico che mi rivolgerò ad altri centri commerciali (chiedendo ad amici e parenti di fare altrettanto), finchè non darete assicurazione sul fatto che iniziative del genere (e comunque con uso di animali a fini promozionali, tipo regalare pesci rossi) non si ripeteranno più.
Distinti saluti.
(iniziativa valida fino al 30/06/2008)
(Associazioni Riunite Diritti Animali - via Anzani 27 - 22100 Como)
[Modificato da Akela il solitario 09/04/2008 15:56]