Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

Processionaria, un pericoloso bruco

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 17/04/2008 23:20
    PROCESSIONARIA, UN PERICOLOSO BRUCO



    17 aprile 2008 - La primavera si avvicina, ed insieme ad alcune patologie collegate ai pollini che si liberano nell’ambiente, vi è un pericolo assai più grave, che, spesso, senza che ce ne rendiamo conto, può causare gravi problemi di salute ad i nostri animali, specialmente i cani, curiosi di assaggiare un po tutto quello che si muove per strada.
    Mi riferisco ad un piccolo bruco, per meglio dire a tanti piccoli bruchi, che nel periodo primaverile, camminano uno dietro l’altro, in “processione”, e per il loro modo di camminare vengono comunemente chiamati Processionarie. Si riscontrano nei luoghi dove vi è un’alta presenza di alberi di pino ( Pinus Silvestris e Pinus Nigra).
    La processionaria, è un lepidottero, un insetto, che appartiene alla famiglia dei taumetopeidi, ed è un parassita che oltre ad essere pericoloso per i pini, i larici, i cedri ed altre piante ad alto fusto è molto pericoloso per gli uomini ed ancora di più per i cani che giornalmente vengono portati a fare le loro passeggiate in luoghi dove vi è la presenza di pini.
    Pericoloso perché, questa “farfalla”, durante una delle sue fasi di sviluppo, quando si presenta con le sembianze di un bruco, si difende dall’attacco dei predatori con una sostanza molto irritante contenuta all’interno dei peli che ricoprono l’intero corpo.
    Quando un cane, sul prato, vede questa “processione” di bruchi, viene attratto da questa curiosa fila indiana, e, quando prova a leccarli, per dare un assaggio, o cosa ancora più grave prova ad ingerirli, si scatena una grave reazione, urticante, irritante e allergica che a volte, fortunatamente in pochi casi, può addirittura portare a morte l’animale.
    I primi sintomi che il cane manifesta, sono un aumento notevole della salivazione, il cane tende a scuotere la testa oppure a toccarsi la bocca con le zampe anteriori per cercare di allontanare la sostanza che lo ha gravemente irritato e gli crea intenso bruciore.
    Subito dopo, si ha un aumento di volume a causa di un edema, delle labbra e la lingua può anch’essa aumentare a dismisura il suo volume e su di essa, se la processionaria è stata leccata, si possono evidenziare delle aree più o meno grandi di arrossamento e desquamazione che possono evolvere in aree più o meno grandi di distruzione e morte cellulare (necrosi) .
    Purtroppo, alcune volte, quando il proprietario, non si rende subito conto della gravità della sintomatologia, è necessario effettuare delle amputazioni parziali della lingua.
    Per questa patologia, non è opportuno parlare di terapie in attesa di portare il cane dal proprio Medico Veterinario, perché, in questi casi è necessario portare e con urgenza il cane dal medico.
    Per quanto riguarda la prevenzione, è necessario, distruggere i nidi sericei, che le processionarie costruiscono nel mese di ottobre per poterci trascorrere l’intero inverno.
    Vi è una legge, che obbliga sia i soggetti privati (per i nidi presenti sui pini all’interno di condomini o giardini privati), sia i soggetti pubblici (per i nidi presenti sui pini in giardini ed aree pubbliche), ad eliminare i nidi per tempo, prima che si abbia la fuoruscita di questi bruchi dal proprio nido.
    E’ quella che si chiama prevenzione. Distruggerli dopo che i bruchi sono fuoriusciti dal nido, non risolve il problema delle processionarie che se ne vanno in giro, è come chiudere la porta della stalla dopo che i buoi sono scappati.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 18/04/2008 09:53
    Ma non è una brutta cosa distruggere i nidi di quegli insetti? Non ho dubbi che possano essere pericolosi per i cani, ma penso che questi ultimi di solito avvertano il pericolo e se ne tengano alla larga...a parte magari i cuccioli che sono molto curiosi e ficcano il naso dappertutto.
  • OFFLINE
    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 18/04/2008 13:39
    Già,anche loro hanno diritto a vivere.Noi da esseri intelligenti dovremmo limitarci a evitarli e a prevenire brutti inconvenienti.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 21/04/2008 16:51
    Da bambina provavo una repulsione incontrollabile e istintiva per i bruchi, in particolare quelli pelosi ma anche gli altri, Non per i ragni, non per le cavallette, non per gli scarafaggi, a differenza di altre persone che alla sola vista di quegli insetti diventano preda di vere e proprie crisi isteriche (non vale solo per le femmine umane della specie, eh?). [SM=x1169398]

    Credo che fosse per via del corpo molliccio. Questo senso di disgusto quindi non comprendeva tutti gli insetti: gli scarafaggi, che in quasi tutti suscitano un ribrezzo istintivo, non mi repellevano particolarmente, perchè provvisti di esoscheletro, perchè il corpo era...duro, non molliccio. Questa era almeno la spiegazione che davo a me stessa. In ogni caso si tratta di reazioni, pulsioni totalmente irrazionali, puramente "umane": andiamo, su!, qui non siamo in Amazzonia (per fare un esempio), dove a ogni passo puoi fare la sgradita conoscenza con ragni velenosi e un'infinità di strane (per noi!) forme di vita insettivora potenzialmente letale. Anche gli scorpioni dal morso mortale sono rari qui da noi. [SM=g1552515]

    Quando mi imbattevo in una "processione di processionarie", poi...me la davo letteralmente a gambe! Accadeva sempre in un mattino di primavera, andando a scuola mi ritrovavo almeno una processione di bruchi sul marciapiede: mi arrestavo di colpo, in preda all'orrore, la saltavo e gambe in spalla e via!, il più lontano possibile. Come se quelle creature avessero potuto inseguirmi...si può essere più insensati, più sciocchi??!

    Ogni tanto sentivo dire di qualcuno che, in campagna, in punti dove nel periodo giusto c'era una grande concentrazione di questi bruchi, faceva un bel "repulisti" generale: cospargeva di benzina i nidi e dava fuoco, producendo un rogo dall'odore caratteristico...Non so, forse i contadini avevano una qualche valida ragione per eliminarli, forse danneggiavano i raccolti (ma mi ricordo che uno di questi roghi fu fatto nel cortile di una scuola elementare di campagna, lo raccontò mia madre che vi insegnava; lì non credo ci fossero coltivazioni da salvaguardare...a ben pensarci, chi potevano mai infastidire così tanto? Non si infiltrano nelle abitazioni, nel giro di poco tempo spariscono tutti perchè si trasformano in farfalle -tra l'altro questa storia della metamorfosi, che tanto spesso ricorreva nelle lezioni di scienze e osservazioni della natura, era un argomento molto affascinante sia per gli scolari che per i maestri..-)

    Devo confessare: io non l'avrei mai fatto un bel rogo di bruchi, ma non perchè trovassi la cosa moralmente riprovevole; semplicemente perchè...bleah!, mi avrebbe fatto ribrezzo. Ma ero contenta di sapere che qualcuno lo faceva...abbiamo tutti del sadismo e una forte dose di vigliaccheria nel profondo del nostro essere, lo compresi in seguito. [SM=x1169413] Obiettivamente: non avevo alcun motivo per avercela con i bruchi! Non si tratta neppure di insetti sporchi, che vivono nell'immondizia, anzi. Il rispetto per gli altri esseri viventi, uomo a parte? Nessuno me l'aveva insegnato, ripensandosci è evidente che non mi era connaturato, pur se esisteva (ma in forma latente).

    Anni fa, già adulta, un'amica mi fece notare la bellezza dei colori di un bruco nel suo giardino. Lei trovava belli i bruchi. Allora avevo acquisito una notevole coscienza nei confronti del mondo dei "non-umani", provavo già un trasporto quasi "disumano" per tutti gli animali. Questo trasporto, questo profondo sentimento però non includeva gli insetti, non si estendeva fin là...non mi ero mai neppure posta il problema, ("Tanto quelli sono invertebrati...)", ora invece penso: "...E con ciò?"
    Mi imposi di scrollarmi di dosso quell'assurdo senso di ribrezzo, guardai quel bruco per la prima volta senza pregiudizi: dovetti convenire con la mia amica che...sì, era bello. [SM=g27998] Aveva ragione lei. Non trovo una sola ragione valida che giustifichi razionalmente il ribrezzo o tanto meno l'eliminazione di queste creature. [SM=g27993]

    Conosco una persona che quando incontra sulla sua strada una "processione di processionarie" comuni nel periodo primaverile anche in città (escono da qualche giardino e si dirigono non saprei dove; un entomologo lo spiegherebbe), se queste stanno puntando dritte verso la strada carrozzabile dove finirebbero in marmellata, sposta la prima della fila in modo che l'intera colonna prenda un'altra direzione meno pericolosa, magari di nuovo verso un giardino; insomma, cerca di salvare la vita a quei bruchi che si stanno esponendo, ignari delle diavolerie umane, a morte certa. Farà ridere, sarà una stupidaggine...ma io non sono più quella piccola stupida di un tempo e ammiro un gesto del genere. Non mi è ancora capitato d'incontrarle, ma se ciò dovesse accadere lo farò anch'io. Sono urticanti? Beh, credo che si sopravviva. E che i veri problemi nella vita siano ben altri. [SM=x1169392]