00 25/07/2008 19:17
la mia piccola Maya...
Amici... non riesco a contenere la gioia... a Settembre andrò a prendere la piccola Maya... la sua umana è stata molto gentile con me... e io, ecco, sto piangendo di gioia. So che non sarà Mos ma... me lo ricorderà e... è sempre un coniglio che ha bisogno... ora sono tanto felice che domani studierò tutto il giorno!!!!!!! [SM=x1169373] [SM=x1169405]


Il suo nome è molto bello. Mi ricorda un cartone che guardavo da piccola, per quello credevo fosse un nome giapponese... invece guardate:


MAYA ha una lunga storia:
deriva dal greco che significa sia madre che nutrice e levatrice. E' stata resa famosa dal filosofo Socrate, che ispirandosi al mestiere di sua madre, per l'appunto levatrice, formulò la teoria della maieutica. Nella mitologia greca Maia era una ninfa, una delle Pleiadi, figlia di Atlante (il gigante condannato a reggere il mondo sulle spalle) e di Pleione (anche lei una ninfa dell’oceano). Insieme a Zeus diede vita a Ermes, messaggero degli dei e dio della comunicazione. Secondo la leggenda fu anche la nutrice di Arcade, il figlio di Zeus e della ninfa Callisto. La leggenda narra anche che le Pleiadi, di cui Maia era la più bella, mentre stavano fuggendo dal gigante e cacciatore Orione, vennero trasformate prima in colombe e poi in stelle, immortalate in una costellazione.
A Roma poi la Maia greca fu identificata con una dea italica preesistente, Maiesta o Maia; era, secondo le leggende più antiche, la moglie di Vulcano (il dio del fuoco), e annunciava l'arrivo della primavera (e da lei, come si diceva, il nome del mese di Maius, maggio). Per entrambi queste origini, Maia è associata al potere creativo e alla forza rigenerante.
In India Maia era la figlia di Brama e nella religione hindù rappresenta l'illusione che pone i suoi 7 veli davanti agli occhi degli uomini impedendogli di vedere la verità e la conoscenza.


"Il nome Maya è di origine sanscrita. Per quanto molti pensino che sia un nome di origine messicana e derivi dalla nota popolazione scomparsa misteriosamente più di 500 anni fa, in vero la sua origine risale a circa 30.000 anni fa quando una popolazione dalla pelle chiara (Ary) si insediò tra le vette Himalayane.
Il nome Maya significa Creazione, Vita e di condeguenza illusione, perchè la realtà che noi viviamo quotidianamente è transitoria e quindi non reale, ma illusoria.

Maya è:

- un tramonto sul mare;
- le onde rifrangersi sulla sabbia
- il vento tra le dune
- la vita nella savana
- la vita nelle città
- le ore che si succedono

Negli anni a venire il nome Maya viene adottato da altre grandi civiltà come:

gli EGIZI, dove il nome Maya significa acqua, perchè l’acqua scorre come la vita e quindi impermanente;
dai GRECI, che lo trasformano in Maia, assumendo il significato di procreatice. Maia diventa così una dea che unita a Giove (che in egitto diventa Ammon-Rha), genera Mercurio-Hermes;

e dai primi CRISTIANI nella forma di Maria, procreatice del Messia.
Maria viene festeggiata a maggio, con la festa della mamma, perchè i primi cristiani andarono a sostituire a Maya, Maria.
In vero l’originalità di questa è legata a Maya e si festeggiava a maggio per sottolineare l’arrivo della primavera e la "rinascita" della vita. Maya è sempre legata alla vita e alla sua creazione.
La sua vibrazione sonora emette energia positiva. ."


Che lunga storia che ha il suo nome... che arabesco stupendo di significati: la vita, la primaverea, a rinascita, l'illusione, una nuona vita parallela... trovo che sia il nome perfetto per lei.

L'amo già. [SM=x1169410]

Grazie per essermi stati vicini... GRAZIE CIUTEINA!!!!!!!!!!!!!! [SM=x1169410] [SM=x1169410] [SM=x1169410] [SM=x1169410] [SM=x1169410] [SM=x1169410] [SM=x1169410]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè