Devi scaricare una cosa in formati PDF, il cui titolo è "satanismo: la perversione della relazione", cliccando sul primo link che trovi ma meglio che non lo fai :( ci sono anche delle immagini un po' forti.
Erala mia compagna di banco, una delle due. Non eravamo grandi amiche, non avevo legato con nessuno (no no non preoccuparti che non mi dilungo a raccntarti la storia della mia triste vita di relazione...). E' cominciato quando mi ha parlato di un posto... un pub a milano, non facco il nome ma lo sanno tutti... quello dove si ritrovavano... "loro", le bestie di satana. Torno a ripeterti che non credo che lei fosse dentro a niente ma in questo posto ci andava. Io ho ascoltato sbigottita la storia dei tavolini a forma di bara e dei bicchieri a forma di teschio... "ma che bambinata, ma cvhe siete cretini? e dovrei pure venirci anche io?" "ma non è una bambinata" "è un gioco... un gioco orrendo". "non è un gioco, è una PROVOCAZONE. Una provocazione contro la società falsa e bigotta in cui siamo."
"Io non sono falsa e bigotta, ma trovo questa provocazione di pessimo gusto". Non era paura,. era rispetto per la morte (e anche una profonda convinzione che fosse un gioco scemo per bambini cretini che avevano tutto ma volevano di più, di più, di più, spingersi oltre i limiti del consentito, solo per attirare l'attenzione.
Le cose più grosse però ha cercato di farmele capire in relazione a Marilyn Manson. Ora, molti dicono che non è satanico, che è un fenomeno commerciale, senti io non lo so... mi diceva del nome, il nome che veniva da Marilyn Monroe e Chaarles Manson... l'armonia degli opposti, diceva... che mi risulta essere una cosa non satanica e molto bella! Manson, io lo avevo già sentito. Charles Manson... perchè prendere un nome da un criminale così oscuro e di una portata tanto assurda (e probabilmente maalato, voglio sperare...)??? ma quando ha cominciato a dirmi che sgozzava maiali vivi sul palco...
"ma che ca**o dici?????????????"
"è vero, e non ci trovo niente di strano."
"Nooo, niente."
"Non sai l'infanzia che ha avuto. Gli hanno sgozzato il cane davanti agli occhi"
"Mi dispiace tanto ma non credo che la colpa sia dei maiali"
Ora, non me ne vogliano i molti vegetariano dei forum...
"Eh va bene, ma guarda che gli animali li ammazziamo pure noi"
"Per mangiarli. Non per vendere biglietti di un concerto."
"Ma non capisci? fa vedere una cosa che tutti si rifiutano di vedere ma che tutti fanno"
"Lo fa in maniera perversa e per vendere più biglietti"
"Ti dimostra che tutti siamo carne da macello."
"Vero. Ma ammazza per niente."
"Perchè?"
"Voglio dire, non uccide per nutrirsi ma per il palco."
"Se lo mangia, e lo mangia anche chi è al concerto!"
"Sì, crudo e appena sgozzato da lui."
"Il sangue."
"Cosa???"
"Ne bevono il sangue. L'energia vitale. Dopo ti senti un altro."
"Ti prego non dirmi più nulla."
I miei genitori mi hanno raccontato di avere dovuto mangiare... sì, il sanguinaccio o cose di quel tipo da piccoli ma non per perversione. Credo per povertà. O perchè una volta non si buttavvia niente. E non mi hanno mai parlato di energia vitale...
"FA VEDERE COSE CHE SUCCEDONO MA CHE LA NOSTRA SOCIETA' BIGOTTA CI NASCONDE. Infatti ha anche rapporti sessuali sul palco."
"Con qualcuno di consenziente spero"
"Con qualcuno che viene al concerto"
"COOOSA???"
"più che consenziente. Anche più di una persona"
"Trovo che sia oltremodo schifoso"
"Ma è una cosa che succede e che nessuno vuol far vedere"
"E' una cosa che spero succeda con qualcuno che si conosce e che si ama, se no mi fa schifo pure se non la vedo! e anche se ci fosse amore farsi vedere da una folla sarebbe esibizionismo vero e proprio!!!!!!!"
"NOOOO! è soltanto la mentalità cattolica bigotta che ti hanno imposto da piccola che ti impedisce di vedere la cosa come una cosa naturale!!!"
Io sono figlia di due comunisti. Comunisti tutt'ora. Atei. A casa mia non c'era un crocefisso, fino a quando ero grande e mia madre è tornata cattolica. Tu dici che non capisci anche perchè sei cattolica, io dico che a me la mentalità che diceva lei non me l'aveva mai messa in testa nessuno. Magari la tv, non so. Ma senti, io non capisco lo stesso. E' al di fuori dall'ultimo posto in cui arriva la mia capacità di ragionare.
"CHEEEEEEEE?????? SI FERISCONO? VI FERITE???? TRA DI VOI????????"
"Ci si autoferisce, e soltanto chi lo vuole. Nessuno fa del male ad altri se non vogliono."
"E chi vuole ferirsi???????"
"Molte persone"
"MA FERIRSI FA MALEEEEEE!!!"
E va bene. Ho il terrore del dolore fisico. Terrore puro.
"Ma riesce a renderti libero, non puoi capire!!!"
"No non posso!"
Ecco tutto quello che ricordo. Grazie al cielo di motivazioni su cui infierire su di un gatto, se no la uccidevo. Mi ricordo queste cose e queste frasi...non ricordo tutto e forse ricordo male. E' passato tanto tempo. Inoltre... riguardo alla parte sui concerti di Marilyn Manson, non posso garantire nulla: maiali, accoppiamenti, ferimenti, erano cose che mi riferiva lei, io non so se accadevano o accadono ao concerti di questo cantante. Non sono mai andata personalmente a vederlo e non credo che lo farò mai.
La mia conclusione è che non capisco. Ma credo che forse dietro tutto questo sta il mio pensiero iniziale. La trasgerssione ormai è normalità; i giovani di oggi, me compresa, hanno tutto e non imparano a guadagnarsi le cose. E con l'andare del tempo, hanno sempre meno attenzione. Dunque, richiamano l'attenzione. Credo che arrivino a rivoltare tutti i valori che bene o male hanno percepito per arrivare ad una trasgressione che va oltre ogni limite, perchè hanno un unico, grande problema. Non hanno problemi. E forse la cosa non li rende felici. E quello che sta dietro al piacere di appartenere ad un gruppo, più magari un po' di droga, fa anche fare cose contrarie alla natura come farsi del male e credere di sentirsi liberi...
Però il punto è sempre questo: facciano quello che vogliono, ma non facciano del male ad altri. Soprattutto agli animali, che non c'entrano. E ai bambini, ho sentito pure questa...
[Modificato da Akyaky 28/08/2008 12:51]
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè