00 25/09/2008 13:38
Re:
violante999, 24/09/2008 23.31:

Oddio Akela! E' il tuo ritratto preciso [SM=x1169443]


ANIMALE CHE VORREI ESSERE

Elefante: siete idealisti, pronti a difendere nobili cause e vorreste tanto riuscire in grandi imprese degne di ammirazione. Il non riuscire in questo intento vi rende scontenti e spesso vi fa perdere fiducia in voi stessi. La causa delle vostre inquietudini è proprio in questa sfiducia e insicurezza. Vi sentite deboli e disarmati, mancanti del dinamismo che vi occorrerebbe ed è questo lato del vostro carattere quello che vorreste cambiare.
Vi infastidisce la vostra timidezza ed il vostro attaccamento ai valori tradizionali e vorreste scrollarveli di dosso. Potete riuscire solo riacquistando fiducia in voi.

ANIMALE CHE AMO DI PIU' (comunque la scelta è difficile)

Scimmia: siete quel che si dice l'anima della compagnia: divertenti e simpatici, avete sempre qualcosa di carino da raccontare. Il vostro dono è di trovare il lato comico in tutto e riuscite quindi a sdrammatizzare ogni situazione. Attenzione, però, perché a volte eccedete e ciò diventa di cattivo gusto. Nel lavoro avete un'energia straordinaria, però difficilmente si può contare su di voi. Volete fare troppe cose e la metà ve le dimenticate. Sul piano sentimentale vagabondate perché le persone vi annoiano in fretta. Lunatici e gelosi, diventate collerici e quasi isterici se si scherza su di voi.



Ehm, nel test di Vraja è uscito che sono...

BRADIPO
Riservato, eccessivamente-critico, e qualche volta un po' scontroso. Difendi il tuo territorio proprio come il Puma, cercando di allontanare tutti quelli che vogliono avvicinarti. Cerca di ammorbidire il tuo carattere, le persone che ti vogliono avvicinare potrebbero anche sorprenderti piacevolmente!

Ma come? Bradipo? Bradipo io?
Questo test non mi è piaciuto... [SM=x1169397]
Se io sono un bradipo allora Akela cos'è?



Viola consolati... sono uscita bradipo anche io [SM=g27994] però un po' me lo sentivo, insomma pigra lo sono... [SM=x1169428]





Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè