00 22/09/2008 16:48
CHE BELLO!!!! [SM=x1169410]

intanto vi chiedo di perdonarmi, questa tastiera da computer di universita fa i capricci con gli accenti e la punteggiatura in genere, correggero domani o dopo se riesco, insomma scusate se sembro scema...

ma io una cosa non l ho capita... dunque marina il morso che ti ha dato era per gioco ? non ti ha fatto male? magari ti ha fatto male ma senza volerlo... pero io... insomma, magari sono un po cane anche io come diceva pennac ma io credevo che si capisse quando un cane morde per gioco magari facendo male e quando invece fa sul serio... invece magari marina non lo ha capito perche non e abituata ai cani... e cosi? ... del resto, ti assicuro che io spesso non capisco quando gli umani giocano e quando fanno sul serio, mentre la maggior parte della gente lo capisce, mi sa che sono un po cane sul serio...

Comunque.... EVVIVA!!!!!!!

Allora io pero... volevo spendere due parole... sulla piaga del randagismo...

Dunque io per molte cose sono d accordo con ciuteina ma per altre no. Io sono vissuta sempre al nord anche se sono mezzosangue come dico sempre e ho una mentalita molto nordista tra virgolette su questo fenomeno... in Puglia mi e capitato di vedere i randagi di cui parlate voi! ed era bello vedere la gente che dava loro da mangiare, che dava loro carezze. Interi quartieri che li adottavano. Bello. In particolare ricordo due cani bellissimi che sembravano levrieri davanti ad un convento di cappuccini. Dei ragazzi molto simpatici non mancavano mai di portare loro da mangiare. Ma io venivo dal nord, lo ho detto. Io guardavo questi cani, vedevo come stavano bene, vedevo i ragazzi e dicevo ma non esiste un rifugio, un canile dove portarli? vedete, io li vedevo in pericolo. E se un giorno qualcuno li avvelenava???? li metteva sotto con la macchina, faceva loro del male, e se i bambini tiravano loro addosso i sassi??? loro mi guardavano straniti... il canile, per carita, era un postaccio maledetto, non dovevo chiamare, e mi hanno raccontato una delle mille storie dei mille canili lager e infine anche io ho convenuto che era molto meglio per i due levrieri stare davanti al convento. I ragazzi mi assicuravano che quei cani li conoscevano tutti in paese, che nessuno avrebbe fatto loro del male! io davvero scoprivo un mondo nuovo.

E bello sapere che esistono storie come quella di Rocky, bellissimo, anche se credo che un cane voglia un padrone e non tanti senz-altro il nostro amico e fortunato. E bello sapere che tanti si prendono cura di un randagio che resta... libero, anche se ci sono dei rischi. Pero questa cosa succede al sud, e basta.

Io sono sicura che su da noi non c e posto per i randagi. Purtroppo sono sicura che la piaga del randagismo esista, sia esistita da noi. Perche da noi il cane randagio e, consentitemi il termine, l ultimo degli stronzi. Per lui ci sono sassate, veleno, veleno, sassate, calci, gente che chiama i vigili, sassate e veleno...e cattiveria. Io davvero quando vedo un cane randagio nei pressi di casa mia spero finisca in un buon canile e cominci per lui una nuova vita con un umano... perche davvero, di cani che arrivano in canile presi solo a botte, a sassate e avvelenati ne ho visti davvero davvero troppi. E... ecco, io lo riprendo come esempio... quello legato sui binari della ferrovia? saranno stati dei ragazzini ma... che cattiveria... che schifo... no, per me la piaga del randagismo ce e sta a casa mia. Ed e una piaga per i cani non per la gente... forse e proprio la gente che e diversa.

Al sud non ci sono meno padroni super imparanoiati come me che appena Altair fa cai io credo che debba morire e magari la opprimo con le mie paranoie, ma piu persone disposte a dare qualcosina ad un randagio, insomma qualcosa che non siano sassate e veleno... forse sono piu aperti, forse giu sono un po piu... non dico sensibili, non dico altruisti... ma aperti... del tipo ok c e un randagio, povero, diamogli qualcosa... ha male alle orecchie, lo curiamo, ormai e del paese come noi e bene o male a turno ci pensiamo... se e cosi e davvero bellissimo, perche dove vivo io i cani che sono in giro vanno sterminati con sassate e veleno, non ci possono stare dove sta la gente, portano le malattie e soprattutto DANNO FASTIDIO. E cosi, lo giuro. Io ho trovato per strada due cani e li ho portati al canile e li per fortunissima hanno trovato due belle case... sono sicura che se restavano in strada venivano investiti e se imparavano a non farsi investire c erano il veleno e le botte per tutti e due.

Insomma, malgrado la tastiera di m spero si sia capito...

Quindi comunque Marina sono tanto contenta per Rocky!!!! Continua a raccontarci di lui e mi raccomando fotoooo!!!! [SM=g27998]

P.S. Fabio, hai visto in giro dei cloni di mia madre!!! [SM=x1169391] [SM=x1169391] [SM=x1169391] [SM=x1169391] [SM=x1169391] e sporcoooooo, mordeeeee, porta le malattieeee, mangia i bambiniiii, stai lontanoooo!!!! io non la ascoltavo ma mio fratello lo ha traumatizzato, prima di akela non aveva mai osato toccare un cane!
[Modificato da Akyaky 22/09/2008 16:54]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè