00 18/09/2008 13:15
Ciao Marina... grazie per la tua esperienza...

Io, intanto, quoto Terruz. E' bello che quel cane anche mordendoti sia riuscito ad insegnarti qualcosa... ed è bello (sei stata straordinaria) che tu abbia voluto avvicinarti a lui, quel giorno. E credimi... è davvero bello che lui abbia ritrovato un gesto d'affetto per te, prima di ricadere nei ricordi, prima che l'aggressività prevalesse...

Io non sono nessuno per risponderti, ma voglio lo stesso dirti come la penso. Tante persone pensano che l'aggressività sia dovuta alla razza, o magari che un singolo animale sia aggressivo "di suo", per carattere. Io però non ci credo. Oddio... come esistono diversi caratteri per le persone esistono anche per i cani. Alcuni davvero come dici tu sono "nervosetti". Però davvero, se questi cani avessero vicino un umano che insegnasse loro a "reprimere" il nervosismo o a sfogarlo in altre maniere loro non sarebbero dei cani aggressivi.

Io di morsi ne ho presi, anche se ti confesso che non sono una che "rischia". Cioè, non faccio "la donna che sussurra ai cani" a meno che non sia sicura di avere trovato la chiave che fa scattare in loro l'impulso di mordere. E credimi, pero ogni piccolo morso e per ogni cicatrice visibile che ho (sì ne ho ma sono quasi tutte minuscole) c'è un motivo ben preciso. La cicatrice non minuscola me la sono procurata avvicinando un cane malato fissandolo negli occhi. Cosa da fare mai. Lui era spaventato, malato e io gli stavo facendo quello che nel suo linguaggio è un chiaro gesto di sfida. Si è difeso. Altre due ce le ho per avere preso un cane per il collare... è una reazione che hanno anche i cani più buoni del mondo, tentare di mordere se tocchi loro il collo, se in passato hanno avuto collari e catene strette. Vedi c'è... sempre qualcosa che fa male, nel loro passato, quando mordono. Ricordo anche un grosso pastore tedesco di cui aveva avuto paura perfino l'accalappiacani. Nessuno voleva avvicinarlo, nemmeno chiamarlo per farlo rientrare in gabbia, se rientrava da solo bene, se no piuttosto aspettavamo fino a notte... questo cane era stato trovato legato sui binari della ferrovia. Cosa abbia visto prima, non lo so; so quello che ha visto prima che l'accalappiacani lo trovasse, qualcuno (spero non il suo padrone) che gli legava zampe davanti, zampe dietro e bocca e lo metteva sui binari. Dopo parecchi mesi ha capito che nessuno in canile gli avrebbe mai fatto del male... e piano piano, ma piano piano, ha imparato ad avere fiducia in noi. E poi ce n'era un altro (scusa... ricordi a raffica) quello dicevano tutti che era proprio pazzo ed effettivamente lo sembrava. Era un cane adorabile che sapeva trasformarsi da un secondo all'altro, apparentemente senza motivo, in una belva furibonda. Tu non lo sai ma io prima volevo fare la comportamentalista... me lo sono studiato per anni, questo qui. Perchè? era impossibile da affidare; ci hanno provato ma è impazzito anche in una casa. Non era il canile che lo disturbava. Lo disturbavano, dopo parecchio che lo osservavi lo capivi... 1) i bastoni o qualunque oggetto potesse ricordare un bastone, ombrelli compresi 2) le scarpe; particolari movimenti delle scarpe lo tramutavano in una belva 3) i sassi. o qualunque cosa fosse simile ai sassi. 4)i sacchi. Il sacco dell'immondizia, una busta piena di pane, un sacchetto con delle medicine, tutti i sacchi e i sacchetti del mondo... io questa cosa non me la sapevo spiegare finchè qualcuno non mi ha spiegato che i cani si bastonano meglio una volta che sono nei sacchi. Se non c'era niente di tutto questo vicino a lui, il cane era come sarebbe stato se non avesse avuto quel particolare passato... coccoloso e adorabie... poi ci sono, è vero, cani che sono aggressivi con tutti tranne che con una persona sola. E' strano ma anche a me è successo, e non solo a me... e non lo so spiegare. Forse ricordavo loro qualcuno...

Venendo a "Rocky"... io credo che abbia capito all'inizio le tue buone intenzioni... forse (forse) nel suo passato c'è una donna che ti somiglia che gli ha lasciato qualche brandello di qualche bel ricordo. ma poi è prevalsa la diffidenza, e ti ha allungato un morso, per sicurezza. Per paura... I bambini che ne sono così spaventati, chi lo sa... magari lo sono perchè lui è aggressivo soprattutto coi bambini... e i bambini sanno essere parecchio crudeli con i cani randagi, e il prenderli a sassate non credo sia una cosa tipica solo della mia città purtroppo... al che il cane capisce che deve diffidare da tutti i bambini. E le macchine, qualcuna potrebbe averlo preso sotto, no? io non credo che sia "territoriale"... se lo fosse sarebbe aggressivo con altri cani, non con le macchine... e da quel poco di esperienza che ho i cani che difendono il territorio difendono il territorio del loro umano; io voglio sperare che un umano non ce l'abbia. Ma potrei sbagliarmi, ovviamente.

Senti io... fossi in te farei una cosa... le carezze no; il contatto fisico no, è troppo intimo, deve arrivare per ultimo. Potresti... prenderlo per la gola. Qualche bocconcino... è quello che ci vuole perchè lui capisca che avvicinandosi a te non avrà mai qualcosa di negativo... e magari... piano piano, riuscirete a diventare amici. Secondo me può succedere...

Anche io non vorrei mai che qualcuno reagisse male con lui e dicesse in giro che morde e magari lo farebbe finire in canile e magari non in un canile decente :(



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè