Roma, 10 feb. (Adnkronos Salute) - Addio alle 'bionde' pur di proteggere la salute del cucciolo di casa. Secondo uno studio Usa condotto su 3.300 proprietari di un cane o un gatto, ben il 28% dei fumatori proverebbe a smettere conoscendo i possibili rischi per i propri animali, legati al fumo passivo. E altrettanti si adopererebbero per far smettere il proprio partner. In realtà, scrivono su 'Tobacco Control' i ricercatori del Center for Health Promotion and Disease Prevention all'Henry Ford Health System di Detroit (Usa), ancora pochi fumatori si rendono conto dell'impatto del loro 'vizio' sulla salute di cani e gatti di casa.
Alcuni studi hanno collegato il fumo passivo al pericolo di linfoma nei gatti e di tumori di naso e polmoni nei cani. Non solo. I cani rischiano anche reazioni allergiche, infezioni agli occhi e problemi respiratori, i volatili disturbi alla pelle e i felini possono ammalarsi di tumori del cavo orale per colpa delle sigarette dei padroni.
In media, riferiscono i ricercatori descrivendo i risultati del sondaggio, un intervistato su cinque si è detto fumatore, con una media di 13,5 sigarette al giorno, la metà delle quali accese in casa.
Ebbene, sembra proprio che conoscere i possibili rischi del fumo passivo per i propri animali spingerebbe molti fumatori a diventare ex, e molti partner di un 'amante delle bionde' a sollecitare il proprio compagno a rinunciare al pacchetto. O quantomeno a fumare fuori casa. Secondo i ricercatori americani, dunque, l'amore per Fido e Micio può essere un potente alleato per la salute dei fumatori, una spinta in più verso l'addio alle sigarette.
Ovviamente la cosa fa notizia per il fatto che è un bene smettere di fumare per gli esseri umani, non per il bene che si fa agli animali che qui sono visti come un mezzo da utilizzare per spingere gli umani a non fumare più, qui è un bene approfittare del dubbio amore per gli animali che in questo caso porta benefici all'uomo.
[Modificato da violante999 12/02/2009 13:52]