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Sbranato da un branco di cane muore un bambino di 10 anni

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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 17/03/2009 15:00
    Sbranato da un branco di cani muore un bambino di 10 anni

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    Avrete sentito dell'orrendo fatto di cronaca accaduto a Modica, in Sicilia, qualche giorno fa. Un povero bimbo è stato sbranato da cani randagi o non proprio...
    Ma copio qui sotto un articolo, suppongo uno dei tanti, trovato sul web, tratto da "ilmioGiornale". E in seguito un altro.

    Natale Bruno
    Ragusa - Lo hanno puntato, accerchiato e azzannato al collo, alle gambe, al torace e alla testa. Per cinque interminabili minuti. Sino a quando non ha respirato più. Poi hanno continuato a morderlo fino quando i carabinieri non hanno sparato in aria per spaventarli e farli scappare. È morto così Giuseppe, nove anni, assaltato ieri pomeriggio da un branco di cani, a Sampieri, località a mare di Scicli, in provincia di Ragusa. Per la sua morte ci sarebbe un colpevole «indiretto». È Virgilio Giglio, l’uomo di 64 anni, che aveva avuto in affido il branco dalla procura della Repubblica di Modica: in serata è stato arrestato, per non farsi ammanettare aveva aizzato altri 40 cani contro i carabinieri. I morsi dei randagi, in tutto una quindicina, sono stati fatali per il ragazzino: inutile la corsa nell’ospedale Maggiore di Modica. Per lui la disperazione dei suoi familiari che non si danno pace, per una tragedia che forse poteva essere evitata, ma che avrebbe potuto avere un epilogo ancora più pesante. Quei cani dalla scorsa estate passeggiano liberamente per il paese e ieri poco prima di azzannare Giuseppe, avevano ferito a morsi un signore di quarant’anni e un altro bambino. Fortunatamente le loro condizioni non sono gravi.
    La drammatica morte di Giuseppe riaccende la polemica attorno al randagismo, un fenomeno parecchio diffuso al sud che vede, liberi, lungo le strade italiane oltre 600mila cani. Tempo fa era stato il sottosegretario alla salute Francesca Martini a sollecitare con un’ordinanza ministeriale, i sindaci affinché applicassero le leggi per contrastare le orde dei randagi che invadono le periferie delle città e dei paesi.
    Ieri a Sampieri era una bella giornata di sole. Giuseppe finito il pranzo aveva deciso di fare un giro in bici con la sua mountain bike verde. Era uscito di casa per andare nella pista ciclabile a pochi metri dai rovi che in tutta la borgata fanno da barriera frangiflutto al vento che spira dal mare. In pochissimi minuti il branco ha accerchiato il ragazzino che è caduto per terra. Poi le decine di morsi che hanno rescisso la giugulare e alcune arterie femorali. I cani non si sono fermati neppure dinanzi al sangue del bambino, hanno continuato ad azzannarlo sino a staccargli le gambette. Erano inferociti. Dopo avere dilaniato Giuseppe, hanno preso di mira un altro ragazzino della stessa età, finito in ospedale a Modica per ferite alle gambe e al torace. A salvarlo è stato un passante che poi ha raccontato agli investigatori: «L’ho visto aggredire dai cani e ho buttato contro gli animali dei piccoli massi, poi mi sono dovuto riparare dietro la mia bicicletta, a mala pena sono riuscito a tirarlo su». Per tutto il pomeriggio i carabinieri e la polizia veterinaria della Usl hanno faticato per catturare le bestie. Hanno rischiato di essere azzannati anche loro quando Virgilio Giglio, il custode che aveva in affidamento gli animali, ne ha liberati altri 40 per sottrarsi alle manette. L’uomo che è disoccupato e vive con il padre novantenne, nella tarda serata è stato arrestato per omicidio colposo, resistenza a pubblico ufficiale e omessa custodia di beni sottoposti a sequestro. I cani a da quanto si è appreso in ambienti giudiziari, oggi, potrebbero essere abbattuti per decisione della procura di Modica. La scorsa estate sono stati protagonisti di altre aggressioni, che fortunatamente hanno avuto esiti meno drammatici.

    Sbranato da un branco di cani
    Muore un bambino di dieci anni

    Lunedì 16 marzo 2009 07.29






    Un branco di randagi a Modica ha aggredito ed ucciso un ragazzino di dieci anni. Poco prima i cani avevano aggredito un altro bambino e un uomo. Arrestato per concorso in omicidio colposo, omessa custodia, malversazione di animali un uomo che aveva in custodia gli anima





    Cronaca Italiana - 16/03/2009




    Era uscito di casa, approfittando della splendida giornata di sole, per fare una passeggiata sulla sua mountain bike verde, a Sampieri, frazione marinara di Scicli, nel Ragusano, quando è stato circondato, aggredito e azzannato al collo, alla testa e al torace da una ventina di cani randagi. I morsi del branco, disperso dall'arrivo dei carabinieri, non hanno lasciato scampo a Giuseppe, dieci anni, che è morto nell'ospedale Maggiore di Modica per le ferite riportare.

    UN COLPEVOLE INDIRETTO. Per la morte di Giuseppe, secondo i carabinieri della compagnia di Modica, ci sarebbe un "colpevole indiretto": Virgilio Giglio, di 62 anni, l'uomo che dalla locale procura aveva in affido il branco di randagi, e che è stato arrestato per concorso in omicidio colposo, omessa custodia, malversazione di animali e anche per resistenza a pubblico ufficiale. Sarebbe legato alla sua "negligenza", sostiene l'accusa, a permettere le tre aggressioni commesse dal gruppo di randagi che aveva in custodia avvenute nel Ragusano.

    ALTRE AGGRESSIONI. Oltre al bambino morto il branco aveva aggredito poco prima altre due persone: un quarantenne, che stava facendo una passeggiata, medicato poi alla guardia medica di Ispica, e un bambino di nove anni, che è stato anche lui azzannato dal branco mentre giocava ma salvato dal pronto intervento di un passante.

    LA TESTIMONIANZA. "L'ho visto aggredito dai cani - ricorda l'uomo che lo ha sottratto ai morsi del branco - e ho buttato contro gli animali dei piccoli massi, poi mi sono dovuto riparare dietro la mia bicicletta e sono riuscito a tirarlo su". Il piccolo è ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, nel reparto di pediatria dell'ospedale Maggiore di Modica. Sui tre casi erano stati allertati i carabinieri.

    L'AGGRESSIONE A GIUSEPPE. E proprio i militari dell'Arma che stavano intervenendo per il caso del bambino di nove anni, hanno notato per strada la terza aggressione, quella più feroce. I cani avrebbero circondato Giuseppe e fatto cadere la sua bici, poi l'avrebbero aggredito, messo 'sottò e azzannato più volte. I militari sono subito intervenuti e sono riusciti a fare allontanare i cani. E subito hanno portato il bambino in ospedale. Al Maggiore di Modica hanno capito immediatamente che le condizioni di Giuseppe erano gravissime e hanno chiesto l'intervento di un elicottero del 118 per trasferirlo all'ospedale Cannizzaro di Catania, ma il bambino è morto prima che l'elicottero si alzasse in volo. Il pianto straziante di genitori, familiari e amici nell'obitorio, dove la salma è stata portata, è stato accompagnato da momenti di grande tensione. I carabinieri, intanto, con la collaborazione della polizia veterinaria, hanno provveduto a catturare 15 cani del branco, che verosimilmente saranno abbattuti, anche perché in passato si sarebbero resi protagonisti di altre aggressioni, che hanno avuto esiti meno drammatici. Nella scorsa estate alcuni turisti denunciarono di essere stati morsi da cani randagi.

    PROBLEMA RANDAGISMO. Sulla tragedia di Modica il presidente della Protezione Animali, Carla Rocchi, ha espresso "dolore e sgomento". "Inquieta e deprime che - ha aggiunto Rocchi - a 18 anni dall'entrata in vigore della legge di contrasto al randagismo, era il 1991, e nonostante le risorse che hanno consentito a molte regioni italiane di controllare, contenere, e addirittura superare tale emergenza, esistano ancora aree del nostro paese dove, nonostante l'impegno e la dedizione dei volontari delle associazioni, le istituzioni locali non abbiano ancora affrontato con la necessaria determinazione e professionalità il fenomeno del randagismo". "Statisticamente - prosegue Rocchi - tale fenomeno è più vasto dove mancano piani di sterilizzazione e progetti di contenimento. Dispiace che la città di Ragusa, che aveva annunciato la volontà positiva di attuare, proprio in collaborazione con l'Ente Nazionale Protezione Animali, un piano di contrasto al randagismo, sia stata colpita da una così grave disgrazia". "L'impegno - conclude Rocchi - deve rimanere alto".
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    ciuteina
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    00 17/03/2009 15:43
    Io sono stanca anche solo di sentirli, questi fatti, vorrei ignorarli... è una specie di senso del dovere che mi impone di non farlo.
    E' superfluo che dica che mi addolora la fine orribile del povero bimbo.
    Per il resto, inutile che ancora aggiunga altro, l'ho scritto e riscritto tante volte in questa sede, non è il caso che mi ripeta per ribadire sempre le solite idee, siano condivisibili o no...

    Al primo articolo che ho trovato ce n'era aggiunto un altro, che si scagliava contro gli animalisti e parlava di "Dittatura degli animalisti"... purtroppo non riesco più a trovarlo... Era interessante nella sua visione secondo me totalmente distorta, avrebbe generato un dibattito... per quanto confesso che proprio non ho voglia di dibattiti sempre sugli stessi temi... finisco per guastarmi il sangue e mi deprimo.
    Ma vorrei comunque ritrovarlo... era troppo estremista e provocatorio per lasciarmi indifferente! E c'era pure una bella risposta che pareva fatta proprio su misura, a tono... niente da fare, non li trovo più.
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    ciuteina
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    00 17/03/2009 15:46
    Eccolo, l'ho trovato. Non so però se riuscirò a trovare l'articolo pacato ed equilibrato che avevo tanto apprezzato.

    Dopo la morte di un bambino di dieci anni, barbaramente straziato da un branco di cani randagi, a Modica, in Sicilia, è scattata l’emergenza, anche perché i cani-killer continuano ad attaccare l’uomo. L’ultima vittima una turista tedesca di 24 anni aggredita sul lungomare e ora in gravi condizioni. Il sindaco del piccolo paese siciliano è stato addirittura costretto a dichiarare l’evacuazione della zona. Solo dopo questa ennesima tragedia, pensate, la Procura di Modica ha autorizzato i Carabinieri ad abbattere gli animali, e non solo a catturarli. Se i fatti trattati non fossero tragici, a noi verrebbe quasi da ridere a pensare alla stupidità umana. Una emergenza randagismo che potrebbe essere debellata in poco tempo semplicemente abbattendo migliaia di animali fuori controllo pericolosi per l’intera collettività. Ma si sa che in Italia le cose, e le leggi, vanno alla rovescia.

    Mentre lo Stato di polizia berlusconiano scatena la sua repressione su inermi cittadini (legge fini-giovanardi, antimovida etc.), uccidere un cane pericoloso viene considerato un reato gravissimo, soprattutto moralmente. Tutta colpa della sottocultura pseudoanimalista che pretende di innalzare la vita delle bestie al livello della dignità di una vita umana, ed anche di più. Lo stesso discorso vale per le cosiddette razze pericolose che sciagurati padroni non si preoccupano di tener lontano dal resto della collettività. Un cane rabbioso e di grossa taglia, con i suoi denti lunghi ed appuntiti, non è niente di diverso da una bestia selvatica (tigri, leoni etc.), una vera e propria pistola carica puntata su chiunque, adulto o bambino.

    Ma la vita di un cane vale più di quella di un uomo, almeno per padroni e animalisti, le cui associazioni si oppongono ad una soluzione definitiva del problema, mentre straparlano di illegalità dei comuni che dovrebbero costruire più canili, non solo con funzione “detentiva” ma anche di “reinserimento” degli animali (sic!). Certo, la gente con la crisi economica perde casa e lavoro e noi dovremmo pensare a costruire alberghi per cani. La situazione è talmente folle che nella inquinata e trafficatissima capitale si è sul punto di cancellare le storiche botticelle trainate dai cavalli, perché questi ultimi soffrirebbero il caos cittadino. Ma di migliorare la qualità della vita nelle città, riscoprendo animali e natura, neanche a parlarne.

    17 marzo 2009
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    ciuteina
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    00 17/03/2009 15:50
    Ho trovato questo:
    caro "rex" vedo che insisti. Allora ti dico che il censore ha fatto fuori un mio intervento nel quale citavo un libro dello psicologo G.C.Giacobbe nel quale l'autore inquadrava i possessori di cani, nella categoria patologica dei nevrotici. Io non mi intendo di psicologia, ma sono portato a credergli perchè c'è poco di normale in una persona che in nome del proprio egoistico senso del possesso dell'animale e di un non meglio specificato "amore per gli animali", costringe quest'ultimo ad una negletta vita di schiavitù, dimenticandosi completamente della "natura" selvatica dell'animale medesimo e facendolo soffrire riducendolo nevrotico a sua volta (sono definizioni testuali di Giacobbe e non mie). Probabilmente il censore (possessore di cane a sua volta) cestinerà a che questa mia, ma la sostanza non cambia amico mio: il cane è un animale come la tigre e la formica e deve vivere come un cane; perchè ostinarsi ad umanizzarlo a tutti i costi ? Spiegacelo per favore.
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    ciuteina
    Post: 1.345
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    00 17/03/2009 15:52
    Ragusa, 17 mar. - (Adnkronos) - Lav - No a soppressione cani Modica

    Sono iniziate le operazioni di abbattimento di tutti i randagi di Modica, in provincia di Ragusa. E' quanto sostiene l'Enpa, Ente nazionale protezione animali, ricordando "che l'uccisione di animali e' un reato punito dall'articolo 544 bis del codice penale, di conseguenza - promette - denunceremo chiunque si rendesse responsabile di tale reato".
    "Uccidere questi cani significa scaricare su di essi colpe che non appartengono loro. Per legge, infatti, sono i comuni a doversi occupare, con strumenti ordinari, del fenomeno del randagismo. Nel caso specifico, l'amministrazione comunale risulta gravemente inadempiente''. L'Enpa ha poi aggiunto che "denuncera' chiunque a qualunque titolo possa essere considerato autore del reato di uccisione di animali". In tal senso la Protezione Animali ha gia' scritto a Prefetto, Questore, procuratore della Repubblica, comandate della Guardia di Finanza, comandante dei Carabinieri, comandante della Polizia provinciale e Asl di Ragusa
  • violante999
    00 18/03/2009 12:04
    "randagi che invadono le periferie delle città e dei paesi" ???
    "cani killer" ???

    Poveri esseri umani...loro che non hanno nessuna colpa...
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    ciuteina
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    00 18/03/2009 12:18
    Già... poveri innocenti... grrr!!! [SM=x1169378]

    [SM=g1552515]