No, non è così.
Cioè lo era una volta, quando sono arrivata.
Ma questo weekend sto da schifo.
Alcuni di questi compagni felini non hanno retto alle sofferenze di un brutto morbo che si diffonde tra i gatti in questo periodo.
L'ultimo, il povero Miele, ci ha lasciati avantieri.
Avevamo fatto di tutto per guarirlo, io e i miei vicini.
Non c'è stato verso.
Miele era un gatto schivo e diffidente.
Non si lasciava accarezzare, nè avvicinare. Se accorciavo le distanze anche solo di un passo, se la filava via.
Così ho cominciato ad aspettare accovacciata che fosse lui ad avvicinarsi.
Poi ho provato ad attirarlo con dei pezzi di cibo e glieli lasciavo prendere dalle mie mani.
Ho lasciato che mi osservasse da dietro i vetri perchè capisse che non gli avrei mai fatto del male.
Un giorno ha preso l'iniziativa di strofinarsi alle mie gambe.
Due giorni dopo ha accettato le mie carezze.
Da allora gli ho dato la mia amicizia.
E gliel'ho data perchè lui mi aveva dato molto di più.
La sua fiducia.
Poi un brutto giorno.
Lo vedo disteso nel terreno e lo chiamo per il suo premio.
Veniva sempre, ma stavolta, per la prima volta, è rimasto lì.
La risposta del veterinario è stata una grave forma di tracheite.
Cortisone e antibiotico.
SUBITO!
Miele ha rifiutato il cibo.
Dopo pochissimi giorni si era ridotto la metà.
Il secondo giorno di cure ha iniziato l'alimentazione forzata.
Gli davo gli omogeneizzati, dall'interno di una siringa direttamente in bocca.
Sembrava che si stesse rimettendo e stavamo cominciando a sperare, ma la malattia si è evoluta e ha cominciato a non reggersi più sulle zampe.
Metteva pochi passi malfermi e poi si accasciava a terra.
Quello è stato il suo ultimo giorno.
Il mattino seguente mi sono alzata con una sensazione di calma e di sollievo senza sapere il perchè.
L'ho saputo solo più tardi, quando la mia vicina era venuta a raccontarmi e a darmi la notizia.
Avrei voluto piangere, ma quello che mi dava forza era la nostra amicizia, la sua fiducia, quel sapere che lui era da qualche parte sereno, senza avere più bisogno di me.
CIAO MIELE!