00 29/07/2010 17:52
L'ho ricominciato e sono arrivato a pagina 150, l'attenzione di cui necessita mi impediva di abbandonarlo per brevi periodi e riprenderlo, il filo del discorso andava perduto.
Quindi, dicevo, sono a pagina 150 e si è finito di parlare della ciotta.
Mi sono accorto di una cosa, alla seconda rilettura ho decifrato passaggi che mi erano sfuggiti, degni d'interesse.
Così ho dovuto considerare, veramente, di trovare una 'chiave di lettura' perchè non può essere letto senza analisi, e se questo può far la gioia dei 'curiosoni' tal quale è il sottoscritto, penso che sia molto limitativo per un lettore occasionale...

Ad ora posso dire che più che trattare di vicissitudini canine, questo libro è una critica al mondo umano.
Ma più che una critica al mondo, il lupo è la tua bocca e dice cose che tu vuoi che dica.
La cosa incredibile è che il tutto è tangibile, non ci si pone mai il dubbio se un lupo possa o meno porsi domande del genere che esamina nel suo vagare, ed ho pure cominciato a non storcere il naso sulle tue intromissioni parentesizzate, che all'inizio, davvero, mi facevano incavolare non poco XD.

Alla fin fine, però, l'interesse che mi pervade e mi spinge a continuare la lettura non è sapere cosa farà il lupo, bensì il decifrare l'autrice, verso cui nutro un sincero affetto. ^///^